L'allarme migrazione è assolutamente in atto e sta divenendo una vera questione politica che coinvolge tutti i paesi dell'Unione Europea. Quanto scoppiato in queste ultime ore è una vera lotta tra l'Italia e la Francia, poiché mentre la prima accoglie i migranti che clandestinamente giungono in Italia, la seconda attua un vero blocco ai confini con la Francia per evitare il riversarsi di immigrati nel resto dell'Europa. In buona sostanza la Francia, la Svizzera e l'Austria non intendono "accollarsi" migranti senza autorizzazione, pertanto li rispedisce in Italia durante i controlli.

Il premier Matteo Renzi si è sentito indignato e deluso per quanto sta accadendo e ha sottolineato che se l'Unione Europea non dovesse intervenire opportunamente l'Italia metterà in atto il piano B. Secondo la portavoce dell'Unione Europea Natasha Bertaudi il piano B non esiste, quindi ha sottolineato, laddove non venga messo in atto un piano di ricollocazione, la Francia dovrà continuare a bloccare i confini.

Blocco confine

La Francia mediante le affermazioni del ministro dell'interno Bernard Cazeneuve, ha tenuto ha sottolineare che le frontiere non sono state bloccate, il trattato di Schengen è sempre in atto, fatta eccezione dei migranti irregolari. A tal proposito il ministro chiede all'Italia di creare dei centri di smistamento che permettano di selezionare i migranti regolari da quelli giunti senza autorizzazione.

Se questo non sarà fatto gli accordi di Schengen non saranno attuati e non si permetterà ad alcun migrante di oltrepassare i confini italo-francesi.

L'Italia non può essere lasciata sola

Dinnanzi al braccio di ferro con la Francia, il premier Matteo Renzi risponde che l'Italia si è sempre occupata dell'emergenza migranti e continuerà a farlo anche grazie a tutti coloro che offrono i propri mezzi e strumenti per accogliere nel miglior modo queste persone, ma voltare le spalle all'Italia in queste circostanze non va bene; chiede dunque che l'Unione Europea possa collaborare in maniera più costruttiva per il bene di tutti.

Una cosa è certa, aiutare gli immigrati è importante, ma non è sbagliato chiedere delle garanzie per una maggiore sicurezza. La Francia sta soltanto procedendo con cautela a differenza dell'Italia in cui vigono leggi che tutelano maggiormente gli immigrati piuttosto che gli italiani. Questo aspetto, infatti, ha generato non poche polemiche da parte dell'opinione pubblica che chiede una maggiore attenzione verso tutti gli italiani.