Resta un rebus investigativo la morte di Domenico Maurantonio al 28 giugno 2015. Si è trattato di suicidio, di incidente oppure dell'esito di una colluttazione? I genitori escludono che Domenico abbia deciso improvvisamente di togliersi la vita, non avendo mai dato segni di disagio.

Appare inverosimile che un 19enne prossimo alla maturità, che va bene a scuola, benvoluto dagli amici al punto che in occasione del compleanno gli avevano donato una bici, pieno di curiosità per la vita, scelga di andarsene in un modo così eclatante, in piena notte, uscendo dalla stanza di un albergo divisa con gli amici di sempre per infilare un corridoio e buttarsi alla finestra.

E' un comportamento che appare folle. E Domenico certo non lo era. Cos'è successo veramente quella notte? E' quello che gli inquirenti stanno tentando di ricostruire, seppure con grande fatica.



"Me lo hanno buttato di sotto." ebbe a dichiarare la madre di Domenico Maurantonio, sintetizzando perfettamente quello che i familiari pensano di questa triste vicenda. Tutto ciò ha spinto i genitori dei suoi compagni a prendere posizione in occasione di una trasmissione televisiva molto seguita e cioè "Segreti e delitti". Questa è la ricostruzione proposta durante una recente puntata della trasmissione: "Dopo aver parlato con i nostri figli, la tesi che sosteniamo è il suicidio. Domenico esce dalla stanza, chiude la porta, percorre il corridoio, a metà di questo nell'altra ala dell'albergo, cade giù.

Nel tragitto lascia delle tracce biologiche (escrementi - ndc): secondo noi è il preludio del tragico gesto, Domenico ha paura, ha uno scompenso e se la fa letteralmente addosso".

L'avvocato di famiglia è Eraldo Stefani

Da tali premesse scaturisce una probabile contrasto che si svilupperà nelle prossime settimane. Da un lato ci sono i genitori di Domenico Maurantonio, assistiti dall'Avv. Stefani, distrutti dal dolore di una perdita improvvisa e senza senso, visto che sopravvivere ai propri figli è una possibilità che nessuno contempla; dall'altro i genitori dei suoi compagni che sono decisi a tutelare la reputazione dei loro figli da ogni tipo di illazione infondata che li vedrebbe in qualche modo coinvolti nella caduta fatale a Domenico.



Era la notte tra il 9 e il 10 maggio 2015 quando il giovane padovano è caduto irrimediabilmente. I genitori ei colleghi hanno espressamente chiesto di confrontarsi personalmente coi genitori di Domenico. Vogliono guardarli negli occhi e cercare insieme la verità. Di cero quella sera i giovani studenti dell'"Ippolito Nievo" avevano bevuto e visto che Domenico era astemio l'alcool potrebbe avergli dato alla testa. Secondo l'autopsia, però, la maggior parte del liquido era ancora nel suo stomaco e non era entrata in circolo se non in minima parte. Come spiegare quindi un eventuale gesto inconsulto? Quale può essere la sua origine? Dite la vostra a commento di quest'articolo.