In una scuola di Firenze, l'istituto Kassel in via Svizzera, sono state trovate due schede firmate ma non timbrate vicino alla cancellata esterna. È intervenuta la Digos che ha sospeso le operazioni di voto per permettere ai presidenti di tutte le sezioni presenti nell'edificio di controllare che non vi fossero altre anomalie nelle schede elettorali. Risaliti alla sezione delle schede smarrite, la numero 168, uno degli scrutatori ha riconosciuto la sua firma.

I funzionari della Digos a quel punto hanno dato il permesso di riprendere le operazioni di voto, ascoltando in separata sede il presidente della sezione.

Secondo una prima sommaria ricostruzione sembrerebbe che le schede siano cadute dalla finestra e poi portate dal vento verso la cancellata.

Lo strano è che alla conta effettuata regolarmente in sezione non mancavano schede. Le indagini degli inquirenti continuano.

Il presidente di seggio vuol portarsi a casa scheda

A campi Bisenzio in un seggio della scuola media Giuseppe Garibaldi, Adriana Pelligra, rappresentante di lista del Movimento Cinque Stelle, denuncia ai carabinieri il fatto che il presidente di seggio voleva portarsi a casa una scheda firmata e timbrata. La motivazione addotta dal Presidente era di avere una scheda di riserva in caso di errori degli scrutatori. Il presidente ha desistito solo sotto la minaccia di richiesta di intervento della forza pubblica.



Cardito Napoli fa il selfie alla scheda

Il presidente di una sezione a Cardito in provincia di Napoli, recandosi a votare nel seggio di appartenenza, giunto in cabina ha fatto click effettuando una foto abusiva, per sua sfortuna oltre gli scrutatori anche un vice questore, Sergio Di Mauro presente al fatto, udiva distintamente il rumore.

Scattata immediata una denuncia penale e rassegnate le dimissioni da presidente di sezione.

Vito Crimi cinque stelle

Sul suo profilo facebook l'on Vito Crimi spiega il vecchio sistema usato per controllare il voto degli elettori. Basta appropriarsi di una scheda timbrata e siglata, ed il gioco è fatto. La persona entra nel seggio con la scheda già votata in tasca, si fa consegnare nel seggio la regolare scheda bianca, entra nella cabina e sostituisce in tasca la scheda già votata con la scheda bianca.

Uscendo consegna, da inserire nell'urna, la prima scheda. Uscito dalla sezione l'elettore può consegnare la nuova scheda bianca al malavitoso che la userà per un altro elettore controllato. È evidente che se spariscono due schede il problema esiste.