UFO e alieni presenti nell'Area 51? Oltre il mito una sola certezza: la segretezza. Almeno sino a poco tempo addietro. Un "deserto di specchi" secondo una definizione in voga negli ambienti di intelligence. Recentemente, le dichiarazioni di Charles Bolden (amministratore della NASA) hanno riacceso i riflettori sull'Area 51. Charles Bolden ha infatti confermato l'esistenza di una struttura simile in Nevada (le prime conferme ufficiali giunsero dalla CIA nel 2013) e pur negando la presenza di alieni o UFO al suo interno, ha ammesso di averla visitata.

Istituzioni governative, ipotesi extraterrestre e segreti militari rappresentano tutt'ora negli Stati Uniti d'America un "triangolo del mistero" di sicuro fascino e suggestione. Da qui il fiorire di numerose "Teorie del complotto", miti e leggende. Solo fantasie? Sull'argomento specifico interviene Antonio De Comite, membro di spicco del CUN (Centro Ufologico Nazionale) e profondo conoscitore della materia. De Comite rappresenta una corrente di pensiero ufologica che, al netto delle singole teorie, opta per valutazioni fondate su elementi oggettivi.

Area 51 nelle parole dell'amministratore NASA, possiamo ancora definirla una base segreta?

Al di là delle suggestioni, il fatto che Bolden abbia fatto un giretto nella cosiddetta "Area 51" non è una novità in tema di "visite" di settore.

Infatti, molti altri scienziati hanno messo piede in passato in quello che, alcuni ufologi, definiscono "il Sacro Graal" delle tecnologie aliene frutto di presunti ritrovamenti di manufatti e astronavi di ipotetica natura "altra". Ma, come sempre accade in queste occasioni, le affermazioni dell'amministratore NASA non hanno detto nulla di nuovo in merito.

Ormai, anche i semplici appassionati di tematiche ufologiche sanno che sono anni che l'esistenza di questa base del Nevada sono note da tempo. Inoltre, Bolden afferma di non credere che all'interno della base ci siano extraterrestri.

Eppure in USA gli ufologi insistono ancora su una componente "extraterrestre" correlata all'Area 51. Un mito che ormai si specchia da solo?

Se per davvero ci fossero stati  ipotetici alieni, e qui si entra nel tema del complottismo più estremo, sono anni che, per via dello spasmodico interesse per questa base, qualcuno tra gli alti vertici della Difesa potrebbe avere ben pensato di spostare tutti i reperti "anomali" in qualche altra base. Ma qui si entra nell'argomento di voci incontrollate e senza elementi probanti. Per restare sempre nel campo delle ipotesi "complottistiche", tanto per fantasticare, anni fa intervistai un colonnello che prestava servizio nel centro SARAM (Centro di Reclutamento Avieri) di Taranto e alla domanda se fosse stato nell'Area 51 rispose positivamente.

E che valutazioni ha tratto in merito all'Area 51 da questa testimonianza?

Ovviamente per prima cosa chiesi se avesse mai visto qualcosa di anomalo e rispose in questo modo: "Io non ho visto mai nulla, ma c'è un detto che gira in ambito militare il quale afferma: ''chi non è indicato a sapere sa, chi è indicato a sapere non sa'". Il senso della frase era che la verità può magari conoscerla un semplice sottufficiale, anziché un generale. E' tutto un puzzle complesso e intricato, una matassa piena di segreti, esperimenti militari, disinformazione e controinformazione.