Giornata al limite dell'incredibile quella che oggi, mercoledì 29 luglio, si è vissuta nello scalo romano di Fiumicino.

Intorno alle ore 13.00 nella vicina pineta di Focene è divampato un incendio che ha generato ritardi e caos generale. A differenza di quanto accaduto il 7 maggio scorso, le fiamme hanno interessato una zona al di fuori dell'aeroporto, ma le ripercussioni sono state di grave entità. L'incendio, probabilmente doloso, ha causato il blocco di numerosi voli a causa delle intense nubi di fumo che hanno invaso le piste di decollo e atterraggio.

Distrutto il bosco di Coccio Morto

La vicina zona boschiva di Coccio Morto è andata completamente distrutta e mentre squadre di vigili del fuoco erano impegnate nel tentativo di controllare e spegnere le fiamme, gli aerei sono stati costretti a rimanere fermi nelle piste. Alcuni, a pochi minuti dalla partenza, hanno dovuto interrompere le consuete operazioni pre decollo, anche con passeggeri a bordo, scatenando l'ira e le polemiche. Così ha parlato un testimone diretto dell'accaduto, costretto a rimanere a bordo sul volo diretto a Milano: "Da quasi due ore siamo prigionieri su un aereo fermo in pista", denunciando le gravi mancanze di mezzi per il trasbordo di emergenza nell'aeroporto".

Situazione non facile ed estremamente pericolosa: le fiamme hanno interessato circa 40 ettari della pineta e per contenere un eventuale peggioramento della situazione è stato necessario un massiccio intervento dei vigili del fuoco, presenti sul posto con circa dieci mezzi.

Lo sconcerto di Esterino Montino

Sconcerto e rabbia da parte del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino: "La situazione è assai seria: il fronte è di qualche centinaio di metri e a quanto sembra, ed è inquietante, le fiamme si sarebbero propagate da 2-3 punti diversi. È a rischio la pineta di Focene, che è già stata attaccata dalle fiamme, con lingue di fuoco molto alte e diventa difficile intervenire, perché il vento spinge verso la pineta.

Abbiamo chiesto l’intervento di un Canadair". Anche il Premier Renziè intervenuto sull'accaduto, contattando per le informazioni del caso il Ministro Alfano e affermando: "E' impensabile che il principale hub italiano sia in balia di incidenti o peggio di malintenzionati".

La situazione nelle ultime ore sembra tornata alla normalità. Dalle 17.00, tutti i voli in arrivo e in partenza dall'aeroporto "Leonardo Da Vinci" di Roma, hanno ripreso la loro attività rispettando gli orari.