Si fanno sempre più accesi gli scontri ad Hong Kong, soprattutto da quando la polizia continua l'operazione di rimozione delle barricate erette dai manifestanti del movimento pro democrazia. Durante la giornata, i manifestanti hanno occupato un tunnel che percorre la città, impedendo il traffico e causando ulteriori disagi alla viabilità, proprio in risposta al rifiuto di dialogo annunciato dal governo. Uno dei leader del movimento, portavoce degli studenti Alex Chow, annuncia a gran voce che la protesta non si fermerà finché non ci sarà un segnale di apertura democratica.

Già dalle prime ore dell'alba, la polizia ha iniziato a sgomberare le strade togliendo le barriere dell'Occupy Central in un tunnel nelle vicinanze della sede degli uffici governativi. Gli agenti hanno utilizzato gli spray al pepe contro i manifestanti che hanno tentato di impedire l'operazione. Durante i tafferugli, non sono mancati gli arresti: 45 persone, tra cui 8 donne. Quelli di questa mattina, sarebbero gli scontri più violenti da quando è iniziata la protesta e la polizia, con tenuta antisommossa, ha dovuto fare ricorso a manganelli, gas lacrimogeni e spray urticante. Si sono avvalsi anche di seghe elettriche, cesoie e mezzi meccanici per distruggere i blocchi di cemento che erano stati aggiunti a rinforzo delle barriere.

Circola un video sul web in cui viene filmato un gruppo di agenti che trascinano un attivista ammanettato in un angolo, lo picchiano con calci e pugni. Le autorità, di fronte a questo atto di evidente abuso di potere ed eccessiva violenza gratuita, hanno aperto un'indagine e hanno sospeso i poliziotti coinvolti nell'accaduto, secondo quanto conferma Lai tung-kwok, segretario per la sicurezza di Hong Kong.

L'attivista malmenato sarebbe stato identificato come Ken Tsang e sono state diffuse le sue foto in cui appare ferito sia sul volto che sul corpo. Ken Tsang è un dirigente del Partito Civico, uno dei gruppi politici favorevoli alla rivolta pro democrazia. Intanto, la polizia di Hong Kong continua a sostenere che le operazioni di smantellamento delle barricate e lo sgombero delle strade sono semplici interventi per ristabilire l'ordine e la viabilità, per decongestionare il traffico creato a causa dei presidi in varie zone della città.