Sono trascorsi quasi due mesi da quella tragica notte del 10 maggio, giorno in cui un giovane padovano di appena 19 anni, Domenico Maurantonio che ormai tutti gli italiani hanno imparato a conoscere, ha perso la vita precipitando dalla finestra dell'Hotel da Vinci di Milano mentre si trovava in pernottamento per una notte con i compagni di classe.

Indagini senza risposta

A nulla sono valse le ricostruzioni, le testimonianze poco attendibili degli studenti, ad oggi gli inquirenti non riescono a ricostruire cosa sia accaduto quella notte e se il giovane sia accidentalmente caduto per un malessere o se dietro vi sia stato uno scherzo tra studenti.

Tante sono le notizie che nelle ultime settimane sono emerse, alcune delle quali intente ad infangare la reputazione del giovane su facebook dove alcuni ragazzi avevano creato una pagina volta ad offendere l'immagine del giovane.

Le insinuazioni sul tasso alcolico

Qualcuno ha insinuato che il giovane fosse caduto per il tasso alcolico esagerato, contrariamente da quanto dimostrato dagli esami autoptici e del sangue che invece hanno riportato che l'alcol non fosse ancora in circolo al momento della precipitazione del giovane. Infine è stato trovato anche un messaggio inviato con il cellulare di Domenico tramite whatsapp il cui invio ,però, non coinciderebbe con l'orario della morte.

Insomma tante insinuazioni e dichiarazioni ma nulla di tutto ciò ha permesso di fornire una risposta a questa assurda vicenda.

Possibile archiviazione

Un caso che potrebbe rischiare l'archiviazione se a nulla dovessero servire le consulenze legali che il pubblico ministero Gittardi ha disposto per i prossimi giorni nominando medici noti e di ottima valenza professionale tra cui il professore Massimo Montisci nominato dallo stesso legale della famiglia Maurantonio.

Si attendono dunque novità dalle ulteriori consulenze che verranno effettuate nei prossimi giorni, con la speranza che si possa far luce sulla realtà dei fatti, non tanto per cercare un colpevole quanto per capire come sia stato possibile che un giovane possa aver perso la sua vita senza alcuna vigilanza da parte dei professori e dei propri compagni con cui era partito per una gita all'Expo.