Il caso di Guerrina Piscaglia, la parrocchiana 50enne di Ca' Raffaello (Arezzo), scomparsa misteriosamente il primo maggio dello scorso anno, incontra una nuova svolta. Le ultime news aggiornate ci informano del rinvio a giudizio di Padre Graziano, il sacerdote di origine congolese che secondo la Procura sarebbe il responsabile dell'omicidio e dell'occultamento di cadavere della donna. Il prete, dunque, andrà a processo, come si era ipotizzato nei giorni scorsi. Ecco di seguito i dettagli sulla data nella quale il presunto assassino di Guerrina Piscaglia si presenterà davanti alla Corte di Assise e i nuovi elementi che contribuirebbero ad inchiodarlo ulteriormente dopo i già numerosi indizi contro di lui.

Guerrina Piscaglia: Padre Graziano rinviato a giudizio, ecco quando

E' fissata al 4 dicembre la data nella quale Padre Graziano si presenterà davanti alla Corte di Assise. E' questa l'ultima news sul giallo della scomparsa di Guerrina Piscaglia, per il quale proprio il sacerdote e sua guida spirituale è accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il gip Ponticelli, ha infatti accolto la richiesta di procedere con rito immediato avanzata dalla Procura, la quale è convinta della colpevolezza del prete di Ca' Raffaello, arrestato lo scorso 23 aprile. La parola ora passerà al legale dell'unico indagato per l'uccisione di Guerrina Piscaglia, il quale entro 15 giorni dovrà decidere se procedere con rito abbreviato che garantirà a Padre Graziano uno sconto di pena nel caso in cui venisse condannato.

Intanto 'Giallo', nel suo ultimo numero in edicola ha pubblicato in esclusiva alcune news clamorose sul caso di Guerrina Piscaglia: il settimanale è entrato in possesso del contenuto del verbale reso da Padre Faustino, amico e collega di Padre Graziano e delle loro intercettazioni. Da ciò emerge una sorta di confessione del prete congolese il quale, a quattro mesi dalla scomparsa della sua parrocchiana pronunciò una frase emblematica: ‘E' stato uno sbaglio mio, ti devo parlare a voce’.

Queste parole sono state prese in seria considerazione dagli inquirenti, risultando di estrema importanza. Insieme alle numerose contraddizioni, alle evidenti bugie (la prima quella su 'Zio Francesco'), ai tentativi di depistaggio e al fitto scambio di sms con Guerrina Piscaglia (si parla di 4000 messaggi, compresi quelli postumi alla sua sparizione), la posizione di Padre Graziano si allontana sempre di più dalle sue continue e sempre constanti dichiarazioni di innocenza.

La data del prossimo 4 dicembre, quando il sacerdote andrà a processo, rappresenterà la svolta decisiva nel giallo di Ca' Raffaello.

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