Una storia che ha dell'incredibile ma che spesso leggiamo nei quotidianidove la giustizia piuttosto che tutelare i cittadini i quali subiscono furti, li condanna a pene per essersi difesi. Non pochi mesi fa ricordiamo il caso di un gioielliere accusato di aver sparato e ucciso il rapinatore, mentre oggi tocca ad un anziano che, avvertiti alcuni rumori anomali nella notte, ha sparato contro un ladro ,un ragazzo romeno di 28 anni che si era intrufolato nell'appartamento.

La vicenda

Era notte fonda a Vaprio d'Adda ,nell'Hinterland milanese, quando un uomo di 65 anni trovandosiin camera da letto al secondo piano del suo appartamento, udendo dei rumori al piano di sotto non ha esitato a sparare nel buio contro i ladri, colpendone uno a morte, mentre gli altri fuggivano.

Il pensionato ha immediatamente chiamato i soccorsi e il 113 ma a nulla sono valsi i soccorsi.

L'uomo secondo quanto ricostruito aveva subito gia 4 furti lo scorso mese di Agosto ma evidentemente i ladri non ritenendosi soddisfatti hanno ritentato il colpo, ilpensionato Francesco Sicignano di appena 65 anni, che ha voluto soltanto difendere la propria famiglia e che deteneva legalmente una pistola calibro 38, ha dichiarato che vedendo la luce di una torcia nel buio della casa ha sparato i colpi nel buio senza l'intenzione di uccidere il ragazzo ma di far scappare i ladri.

I vicini di casa hanno testimoniato in difesa dell'uomo dichiarando che nel mese diAgosto aveva subito 4 furti e che vivendo in casa con dei bambini ha agito per difendere giustamente la propria famiglia.

Indagato per omicidio volontario

Secondo la ricostruzione degli inquirenti il ragazzo era disarmato, per tale ragione la Procura sta indagando l'uomo per omicidio volontario ma la Regione Lombardia e l'intero quartiere dove vive l'uomo stanno cercando di manifestare contro questa ingiusta accusa, il presidente Roberto Maroni ha dichiarato che la Regione si accollerà le spese per difendere l'uomo, mentre Matteo Salvini ha postato su facebook un chiaro messaggio per evitare che vengano accusati coloro che si difendono, il deputato della Lega Paolo Grimoldi ha, invece, voluto sottolineare che occorre annullare l'eccesso colposo in legittima difesa soprattutto se questi fatti avvengono nella propria abitazione, altrimenti in questo modo ogni malvivente avrà pieno diritto di poter accedere nelle abitazioni altrui annullando la tranquillità di chi vi abita e che certamente rischiando una pena per difendersi non potrà certamente fare dei sonni tranquilli.

Notizie come queste sollevano non pochi interrogativi, che conducono ad una confusa riflessione: la giustizia da quale parte si trova? Un uomo che subisce 4 furti viene indagato per essersi autodifeso ma la procura da quale parte sta?