Animali ed essere umani. Una convivenza non sempre facile, soprattutto da quando i secondi hanno sempre più cementificato il mondo pretendendo di vivere ovunque, sottraendo sempre più spazio ai primi. Senza voler fare discorsi globali, ma limitandoci al nostro Paese, negli ultimi tempi abbiamo avuto vari casi che mostrano ciò. Avendo come causa anche il fatto che le amministrazioni locali sovente non sanno gestire la collocazione degli animali nei giusti habitat. Si pensi al caso dell'orsa Daniza, uccisa solo per aver difeso i propri cuccioli; e dei tanti orsi trovati morti in Abruzzo.

Ma anche dei cinghiali che stanno sempre più invadendo i nostri centri urbani, o alle nutrie, prima importate in massa dal Sudamerica per farci pellicce e ora che il mercato non le richiede più, diventate un problema da abbattere in quel di Milano e dintorni. O degli apparentemente innocenti gabbiani, di cui abbiamo pure recentemente parlato.

A Roma poi si sta verificando un caso curioso: quello della massiccia presenza di vipere. Già, la Capitale, da un po’ di tempo ripetutamente agli onori delle cronache per tanti motivi, ora vi finisce anche per questo. Tanti sono i casi di persone che recentemente se le sono ritrovate sull'uscio di casa. A cosa è dovuto questo curioso quanto pericoloso fenomeno?

E come comportarsi al cospetto del viscido essere? Vediamolo di seguito.

Roma invasa dalle vipere

Una vipera – che ricordiamo è un rettile pure tutelato da una Legge Regionale datata 5 aprile 1988 -è stata rinvenuta nell'estate da poco terminata in un androne di via Vipiteno (zona Cortina d’Ampezzo). Dove peraltro di recente si sono verificate altre apparizioni.

Lo scorso tredici settembre, nelle campagne di Castelnuovo di Porto, un ragazzo che puliva una cunetta stradale è stato morso a un dito. Nell'ospedale che lo ha curato, il San Pietro, asseriscono che ci sono stati altri casi. Una settimana dopo, in un giardino ben tenuto nella zona di Capalbio, una signora veniva morsa a un calcagno, dimessa poi con l’arto ancora immobilizzato e tumefatto.

Ma sono tanti altri gli episodi segnalati in vari punti della città, tanto che comincia a circolare la voce che qualcuno le stia diffondendo addirittura con elicotteri o le metta in giro in contenitori di plastica.

Le possibili ragioni e come comportarsi al cospetto di una vipera

Senza però voler inseguire motivazioni bibliche, distorti hobby di qualcuno o cospirazioni varie ed eventuali, la loro maggiore presenza in città è probabilmente dovuta a un clima per loro maggiormente favorevole degli ultimi anni. Ma anche alla maggiore presenza di cinghiali nei boschi, i quali, assieme ai ricci e agli uccelli rapaci, sono i principali nemici delle vipere. Esse dunque scapperebbero da boschi e macchie, per finire in più tranquilli casolari rurali e ville.

Dove peraltro trovano più facilmente lucertole e topi di cui si nutrono e non sono perseguitate dagli animali da cortile. Come possiamo difenderci se ne incrociamo una? L'importante è non disturbarla, giacché essa aggredisce solo se si sente in pericolo. Dunque meglio lasciarla allontanare lentamente. In caso di morsi meglio subito recarsi al pronto soccorso senza perseguire soluzioni 'fai da te'.