Nell'anno dell' Expo, in Italia ed in Europa non finisce la diatriba relativa al cibo. Dopo gli insaccati e le carni rosse, le tavole e le tradizioni degli Italiani continuano ad essere stravolti: il Parlamento Europeo ha dato il via libera ai "Novel food", ovvero non solo insetti e alghe, ma anche nanomateriali, nuovi coloranti e cibi costruiti in laboratorio. Ogni Stato dovrà effettuare i controlli sulla sicurezza alimentare, ma sarà l'Efsa (Agenzia Europea Sicurezza Alimentare) ad approvare o meno ogni prodotto.L'accordo è stato approvato dai parlamentari con 359 sì, 202 no e 127 astenuti.

Inutili le proteste dei Verdi.

Gli insetti erano già presenti sulla tavola di alcuni paesi europei. Come sempre in prima linea nell'innovazione anticonformista vi è l'Olanda. Non solo ha permesso già da tempo l'ingresso degli insetti nel commercio alimentare, ma ha dato anche la possibilità di allevare grilli e cavallette. Affianco dei Paesi Bassi vi sono anche Regno Unito e Danimarca, che avevano già permesso l'uso alimentare per umani di alcune specie di insetti.

Questa approvazione sicuramente non porterà a riempire le nostre tavole di cavallette fritte e spiedini di larve, ma probabilmente tra poco tempo tra le merendine energetiche e nutritive ne troveremo alcune proprio a base di insetti.

Magari si creerà un vero e proprio business tra gli snack e le barrette energetiche per sportivi.

Insetti nell'alimentazione dei popoli del Mondo

Da sempre gli insetti sono alla base dell'alimentazione e della nutrizione di moltissime culture per lo più orientali ed africane. Nel Mondo, oltre 2 miliardi di persone mangiano quotidianamente insetti.

Non ci si stupirebbe di sapere che si mangiano in paesi come la Thailandia o la Cina, ma in realtà sono alimenti commestibili anche in Messico, Olanda e Danimarca. Sono una fonte incredibile non solo di proteine ma anche di minerali, grassi essenziali e fibre. La FAO stima che entro il2030 si consumeranno almeno 39 milioni di tonnellate di carne e non si ha spazio sufficiente per tutti questi pascoli o allevamenti, forse proprio gli insetti saranno il cibo del futuro? Probabilmente sarà l'opzione migliore. Tutto sta nel superare la "repulsione" iniziale.