Continuano le truffe nella regione Calabria e l'Inps rimane l'ente sempre più preso di mira. L'ennesima truffa è stata scopertail 13 novembrenuovamente nel settore agricolo ed è stata denunciatadai finanzieri di Sibari a termine dell'indagine condotta dalla procura di Castrovillari. In particolare sono stati scoperti rapporti di lavoro falsi e 10 anni di giornate lavorative fittizie. Vediamo nel dettaglio i risvolti delle indagini.

La truffa

In particolare la Guardia di Finanza di Sibari ha ricostruito la truffa dell'imprenditore agricolo ai danni dell'ente previdenziale.

L'uomo avrebbe predisposto tutti i documenti necessari per simulare le giornate lavorative e per legittimare l'impiego degli operai. In particolare l'imprenditore agricolo aveva anche esposto la denuncia aziendale necessaria per avere il codice Cida dall'Inps. L'azienda agricola avrebbe così dichiarato giornate lavorative fittizie per ben dieci anni per un totale di 3800 giornate. Era stato dichiarato all'Inps l'impiego di ben 53 operai ed era stato predisposto anche l'impianto contabile. Così facendo il titolare dell'azienda avrebbe condotto in errore l'ente previdenziale anche perché non c'erano i requisiti di legge per l'erogazione di indennità. L'imprenditore inoltre non versava nemmeno i contributi previdenziali.

Le dichiarazioni dei finanzieri

La guardia di finanza si dice soddisfatta per il lavoro portato a termine e per aver risolto un'altra irregolarità. I finanzieri in particolare hanno dichiarato che è molto importante il ruolo della polizia economico-finanziaria sul territorio per scoprire le truffe presenti sul territorio. La Guardia di Finanza continuerà a indagare sul territorio fino ad eliminare totalmente ogni tipo di esercizio che si trova in una posizione illegittima nei confronti dello Stato e di chi invece rispetta le regole. In attesa ulteriori informazioni sull'argomento vi invitiamo a cliccare sul tasto 'Segui' posto in alto accanto al titolo e al nome dell'autore dell'articolo.