L'Ordine degli avvocati di Ragusa denuncia il "processo mediatico" nei confronti della "povera Veronica Panarello", accusata dell'infanticidio del figlio Loris Stival, di 8 anni, ucciso a Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014. L'accusa lanciata dagli avvocati ragusani e rivolta in particolare a magistrati e forze dell'ordine arriva dopo la diffusione in televisione e su internet dei diversi video intercettati in carcere ad Agrigento durante i colloqui dell'indagata con il marito Davide Stival e dei sopralluoghi svolti nei giorni scorsi dagli inquirenti insieme a Veronica Panarello e al suo avvocato, Francesco Villardita, sul luogo del delitto (l'abitazione della famiglia Stival) e in quello in cui fu occultato il cadavere (un canalone nella zona del Mulino vecchio tra le campagne nei pressi del Castello di Donnafugata).

Delitto Loris Stival, l'avvocato Giorgio Assenza: 'Diffusione video grave violazione'

Contestato anche l'imponente schieramento di forze dell'ordine nel giorno d'inizio dell'udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Ragusa che dovrà ancora decidere sul rinvio a giudizio chiesto dalla procura o sul non luogo a procedere nei confronti della ventisettenne accusata di omicidio volontario e occultamento di cadavere con l'aggravante del rapporto di parentela. L'udienza preliminare è stata fissata per giovedì 3 dicembre. "Non si può trasformare una vicenda giudiziaria tragica come la morte del piccolo Loris Stival - ha affermato ieri in una nota il presidente dell'Ordine degli avvocati di Ragusa, Giorgio Assenza - in un inverecondo spettacolo mediatico che travalica - ha aggiunto il legale - anche i limiti della decenza".

Non è per niente piaciuta al rappresentante degli avvocati ragusani la "la diffusione del video - ha spiegato l'avvocato Assenza - che ritraggono la Panarello all'interno della sua abitazione".

Contestato il maxi dispiegamento di forze dell'ordine per l'udienza preliminare

Immagini certamente toccanti che hanno già fatto il giro di tv e internet e che per gli avvocati ragusani rappresentano un fatto che "costituisce gravissima violazione - secondo l'avvocato Giorgio Assenza - di ogni norma".

Un'operazione "mediatica" che "appare finalizzata - secondo il legale ragusano - solo a suscitare in un pubblico una curiosità morbosa su una tragica vicenda". Le critiche a magistrati e forze dell'ordine da parte dell'Ordine degli avvocati di Ragusa non finiscono qui. Anche "l'incredibile spiegamento di forze dell'ordine all'interno del Tribunale e nelle vie adiacenti nei giorni dell'udienza preliminare - ha dichiarato il presidente Assenza - sembra rispondere anch'esso più ad esigenze mediatiche che non - ha sottolineato l'avvocato - a ragioni di sicurezza".

Secondo il legale "neppure i processi più delicati di criminalità organizzata - ha detto con imputati certo più pericolosi della povera Veronica Panarello - ha evidenziato - hanno richiesto una così imponente presenza d'appartenenti alle forze dell'ordine". Finirà dopo la denuncia dell'Ordine degli avvocati di Ragusa la diffusione dei video sulle indagini per la morte del piccolo Loris Stival? Intanto, il padre di Veronica Panarello continua a difendere a spada tratta la figlia nonostante le ammissioni sull'occultamento del cadavere: "Non avrebbe mai fatto una cosa del genere", ha detto il signor Francesco Panarello ieri a La vita in diretta su Rai1.