"Una cosa del genere non l'avrebbe mai fatta": continua a credere nell'innocenza della figlia, malgrado la parziale confessione, il papà di Veronica Panarello, la ventisettenne siciliana accusata di aver ucciso il figlio di otto anni, Loris Stival, e di averne poi occultato il cadavere tra la campagna di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa.

Caso Loris Stival, il padre della mamma presunta infanticida: 'Non è stata lei'

"Mia figlia Veronica è la più brava mamma che c'era", ha detto il signor Francesco Panarello ieri ai microfoni de "La vita in diretta" su Rai 1 confermando la linea di difesa a spada tratta della figlia come ha già fatto in questi mesi.

La donna è ancora rinchiusa nel carcere di Agrigento su disposizione di misura cautelare disposta dal gip del tribunale di Ragusa lo scorso 8 dicembre e confermata dal Riesame di Catania e dalla Cassazione. E' attesa per il 3 dicembre la nuova udienza del processo preliminare davanti al gup. Tra le ultime novità che hanno portato una svolta nell'inchiesta, peraltro dopo la notifica dell'atto di conclusione delle indagini preliminari, le nuove dichiarazioni della mamma presunta infanticida che però nega di aver ucciso il figlio ma ammette di averne nascosto il cadavere.

'Vorrebbe vedere il figlio più piccolo, per questo Veronica si autoaccusa'

La morte del bimbo, secondo la sua ricostruzione, sarebbe avvenuta per soffocamento autonomo: il bimbo si sarebbe autostragolato per un incidente mentre stava giocando.

Ipotesi alla quale non crede l'accusa, tra l'altro "confortata" da altre cinque nuove perizie tecniche sulla fascette di plastica depositate nei giorni scorsi all'apertura dell'udienza preliminare. Ma il padre della donna continua a ritenere impossibile che la figlia sia colpevole del terribile delitto e dell'occultamento del corpo privo di vita. "Mi sembra che il gioco che sta facendo lei - ha detto ieri il signor Francesco Panarello a 'La vita in diretta' su Rai 1 -sia di addossarsi la colpa perché le facciano vedere il figlio".