Emergono indiscrezioni molto importanti per quanto riguarda il caso di Domenico Maurantonio, il diciannovenne morto lo scorso 10 maggio precipitando dalla finestra dell'hotel "Da Vinci" di Milano, dove si trovava in gita scolastica. Per il ragazzo sarebbero dovuti essere dei giorni di svago, dato che si era recato al capoluogo lombardo per visitare l'Expo con la classe. Dopo sei mesi di indagini, sembra che gli inquirenti siano finalmente arrivati alla tanto attesa svolta su questo caso assai complesso. Pare che la verità sulla morte del diciannovenne padovano sia molto vicina, come riportano i quotidiani "Il Corriere del Veneto" ,"Il Giornale", il sito "Urbanpost", testate che stanno seguendo da tempo gli sviluppi delle indagini.

Ecco tutti i dettagli delle ultime indiscrezioni.

Caso Domenico Maurantonio, verità vicina?

Sul davanzale della finestra del quinto piano dell'hotel da dove cadde Domenico Maurantonio, non sarebbero state trovate tracce del Dna dei compagni di classe del ragazzo. Il diciannovenne morto aveva passato la serata insieme a loro; momenti fatti di scherzi, risate, divertimento e anche di alcol. Domenico, dunque, sarebbe stato da solo prima di cadere dalla finestra del quinto piano dell'hotel "Da Vinci" di Milano: i primi risultati delle analisi dicono che non ci sono altre tracce biologiche sul davanzale oltre quelle del diciannovenne. Si fa dunque sempre più probabile l'ipotesi che la morte del ragazzo sia stata dovuta ad un incidente casuale.

Le prime analisi confermarono che Domenico Maurantonio aveva bevuto molto alcol prima di morire; si era dunque ipotizzato un coinvolgimento dei suoi compagni di classe nella sua morte. Gli inquirenti, inoltre, non avevano escluso che il coinvolgimento di un'altra persona: gli studenti, infatti, avevano rivelato che quel giorno nei corridoi dell'hotel si aggirava un uomo misterioso. Per scoprire la verità sul caso di Domenico Maurantonio occorre però aspettare la relazione finale degli esami sulle tracce biologiche rinvenute dalla Scientifica.