In seguito agli avvenimenti terroristici accaduti in Francia, tutto il mondo rimane in stato di allerta e la paura accompagnata a quel senso di mancanza di libertà, diviene sempre più ingestibile. Tanto è vero, chetutti noi dobbiamo speraree augurarci che non sia l'inizio di una terza guerra mondiale. Il sito ufficiale la Farnesina, avverte i viaggiatori che spostarsi nelle zone dove si stanno verificando attentati è rischioso per la propria incolumità. Pertanto, oggi con il supporto del Ministero degli Affari Esteri edellaCooperazione Internazionale, vi segnaleremo le regioni a rischio attacchi da parte dei terroristi dell'estremismo islamico.

Farnesina: regioni a rischio attacchi, novembre 2015

Tunisia: a causa degli attentati avvenuti presso avenue Mohamed V nella città di Tunisi, il Governo tunisino ha stabilito il coprifuoco nella zona della Grande Tunisi dalle ore: 21:00 alle ore: 05:00 di mercoledì 25 novembre 2015. Inoltre, è stato dichiarato lo stato di emergenza per ben 30 giorni.

Belgio: il primo cittadino di Bruges ha annunciato che la partita di calcio Bruges-Napoli di Europa League, programmata per giovedì 26 novembre 2015, si effettuerà a porte serrate per rischio attentati. Per questo motivo i fan delle due squadre non avranno la possibilità di entrare nello stadio della città belga.

Kenya: si sono innalzate le misure di sicurezza in occasione della visita di Papa Francesco nella città di Nairobi, che avverrà tra mercoledì 25 e venerdì 27 novembre 2015.

Perciò, si consiglia ai compatrioti che si trovano a Nairobi, di ridurre i movimenti nella città capitale.

Territori Palestinesi/Gerusalemme: successivamente ai vari episodi di aggressioni registrati, si suggerisce ai connazionali di stare molto attenti e di astenersi dagli spostamenti nella Citta Vecchia e nelle regioni della Palestina.

Iraq: il Governo Federale ha decretato di chiuderegli aeroporti internazionali di Sulaimania e di Erbil dalle ore 08:00 di lunedì 23 novembre 2015. Il blocco del servizio dovrebbe durare 48 ore.