La preoccupante notizia arriva dalprimo ministro del Regno Unito David Cameron, e diffusa nella mattinata di lunedì 23 novembre durante la presentazione deStrategic Defence and Security Review, un documento di 96 pagine in cui si trattano gli scenari politici, sociali e economici mondiali, mettendo in evidenza situazioni di pericolo e strategie da utilizzare per affrontarle. Tema cardine, il terrorismo, in considerazione degli avvenimenti odierni che hanno portato tre importanti capitali a un blocco straordinario, dichiarare alti stati di allerta e a subire la morte di centinaia di persone.

Secondo Cameron la ricerca di fabbricazione della bomba atomica da parte dell'Isis è imminente. Un allarme chiaro e preoccupante che arriva direttamente dai servizi segreti inglesi. Di seguito uno dei tweet:

Fabbricazione della bomba atomica

Nello Strategic Defence and Security Review si mette in evidenza come la possibilità che l'Isis e Al Qaeda possano pensare di avviare la fabbricazione della bomba atomica, non avendo più i limiti economici e potendo fruire dell'arsenale di Muhammar Gheddafi, in Libia. Secondo Cameron i jihadisti stanno al momento cercando si ottenere delpotenziale chimico, biologico e radiologico per potersi dotare di armi di distruzione di massa come la bomba atomica.

A seguito dell'allarme da Parigi della possibilità che l'Isis possa avviare un attacco batteriologico sugli acquedotti della capitale francese, la notizia della creazione di una bomba nucleare appare ancora più preoccupante. Il primo ministro è infatti convinto che sia necessario adottare delle strategie per rispondere in maniera efficace alla minaccia del terrorismo, sollecitato anche dalla richiesta di Hollande nel dare con il suo Parlamento il sostegno necessario per l'incremento dei raid aerei nella città di Raqqa, centro nevralgico di addestramento dei militanti Isis e dei kamikaze.

Con le maggiori possibilità economiche dei gruppi terroristici come l'Isis e Al Quaeda e sopratutto il loro incremento numerico con il sempre maggiore reclutamento di giovani provenienti dal Niger, questi non più limitati dal denaro o dall'accesso ai mezzi presenti nell'arsenale di Muhammar Gheddafi, rimarrebbe loro la sola problematica nel trasporto, di facile risoluzione, in considerazione dei forti consensi rivelati anche da altri Stati che in questi mesi ancora non si erano rivelati nelle loro intenzioni.

Investimenti della Siria per 253 mld

È anche notizia di poche ore che proprio la Siria investirà nei prossimi dieci anni circa253 mld di euro per assicurare la protezione del proprio territorio. I timori del primo ministro inglese non sembrano però infondati:Cameron ha infatti rivelato che circa ottocento cittadini britannici sono presenti in Siria per seguire il conflitto - facendo intendere che alcuni di loro potrebbero aver abbracciato l'Isis - e che molti di loro si sono uniti al movimento islamico; solo alcuni sono tornati, ma costituiscono dunque un elemento di pericolosità per il Paese.

È anche chiaro che in considerazione del fatto che le menti degli attacchi su Parigi, su Bamako, a Bruxelleserano cittadini dell'Unione Europea, motivo per cui laStrategic Defence and Security Review dichiara la necessità di avviare un piano preciso per la lotta alle maggiori minacce mondiali, quali l'Isis e la fabbricazione di armi di distruzione di massa. Se vuoi restare aggiornato sul caso, seguici cliccando su 'segui' in alto alla tua sinistra e/o vota la news cliccando sulle 5 stelle in alto a sinistra.