Il terrore seminato in queste ultime ore dall’ISIS, attraverso gli attacchi simultanei perpetrati a Parigi, ha sicuramente aperto una serie di interrogativi sulla sicurezza internazionale. Tutti i Paesi, si sono attrezzati innalzando il livello di sicurezza dei propri territori per scongiurare ulteriori pericoli. La domanda che però molti si stanno chiedendo in questo momento è questa: “È possibile sconfiggere l’ISIS?” Una dichiarazione rilasciata da un esperto di terrorismo qualche settimana addietro può far ben sperare.

Il Dottor Afzal Ashraf, esperto di terrorismo e ricercatore della famosa “Royal United Services Institute”, ha rilasciato alcune interessanti affermazioni riguardo all’ISIS.

Il Dottor Afzal Ashraf ha infatti detto: “Lo Stato Islamico sparirà in poche ore non appena la comunità internazionale prenderà la decisione di intervenire”.

Anche il Papa esorta la comunità internazionale ad agire. Cosa succederebbe se avvenisse ciò?

Non manca il solito intervento del Papa Jorge Mario Bergoglio il quale esprime senza troppe remore il suo pensiero sullo Stato Islamico. Il Papa ha infatti rilasciato questa dichiarazione verso la comunità internazionale: “Non possiamo rassegnarci a pensare al Medio Orientesenza i cristiani, che da duemila anni vi confessano il nome di Gesù. Gli ultimi avvenimenti, soprattutto inIraqe inSiria, sono molto preoccupanti.” Riguardo agli eventuali interventi e misure che bisogna prendere contro l’ISIS e il terrorismo in generale, Bergoglio ha anche aggiunto: “[La situazione]richiede un’adeguata rispostaanche da parte della comunità internazionale”.

Molti in questo momento si chiedono: “La comunità internazionale interverrà per fronteggiare la situazione? Se sì, quando interverrà? Quali conseguenze potrebbe avere un possibile intervento sulle vicende internazionali?”. Mentre molti adesso si pongono queste domande i capi di governo stanno decidendo il da farsi. La cosa importante comunque è non allarmarsi, non cadere nello sconforto e continuare a pensare in maniera positiva. In questo modo si inibisce il potere più forte in mano a qualsiasi terrorista: mettere paura, terrorizzare appunto.