L'ultima operazione della polizia belga ha portato all'arresto di una sesta persona accusata di partecipazione ad attività terroristiche ed omicidio terroristico. Vi è il massimo riserbo sull'identità della persona fermata, ma avrebbe avuto un ruolo negli attacchi del 13 novembre a Parigi. Si sgretola dunque poco a poco la rete di contatti su cui finora ha potuto contare Salah Abdeslam, il grande ricercato dell'inchiesta, l'ottavo uomo del commando ancora in fuga e che sarebbe stato avvistato ovunque, (dalBelgio alla Germania, passando anche per l'Italia).

Ma di lui ancora nessuna traccia.

In manette invece è finito l'amico Alì Oulkadi, il qualeha affermato di averlo portato in macchina il giorno dopo degli attentati tra due quartieri di Bruxelles. Si stringe quindi il cerchio attorno a Salah, anche se alcune notizie lo danno ormai ad un passo dalla Siria. Èstato rilasciato un mandato internazionale di arrestoanche per Mohamed Abrini, l'altro complice di Salah, nonché suo vicino di casa. La madre del giovane, che ha confessato di averlo visto per l'ultima volta la sera degli attentati, lancia un appello al figlio perché si arrenda. Fermato un uomoanche in Germaniacon l'accusadi aver venduto armi ai terroristi.

Si rafforzano i controlli anche in Italia

Si rafforzano le verifiche ed i controlli anche in Italia, non solo a causa dei due uomini fermati mercoledì all'aeroporto di Orio al Serio mentre tentavano di imbarcarsi con passaporti falsi su un aereo diretto a Malta. Uno di loro deve ora rispondere anche di associazione e arruolamento con finalità di terrorismo, poiché è saltata fuori una foto che lo ritrae con indosso la divisa dell'ISIS e secondo gli inquirenti sarebbe un membro effettivo del califfato.

Ad Ancona invece sono stati fermati tre siriani, anche loro con passaporti falsi acquistati in Turchia, arrivati a Bari via mare nascosti all'interno di un container: i tre stavano cercando di raggiungere Milano in treno.I tre sono stati processati per direttissima e verranno espulsi.