Le indagini sul duplice delitto di Pordenone, incentrato sulla misteriosa uccisione di Trifone Ragone e Teresa Costanza, potrebbe finalmente essere giunto alla svolta decisiva. Dopo il nome di Giosuè Ruotolo, amico del militare ucciso, nella lista degli indagati si è aggiunto di recente anche quello di Rosaria Patrone, fidanzata del 26enne di Somma Vesuviana. Cosa c’entra la ragazza nell’intricato giallo che ha preso il via lo scorso 17 marzo nel parcheggio del Palasport di Pordenone? E’ qui che i due fidanzati sono stati freddati e da dove sono partite le indagini che nei mesi hanno portato ad alcuni decisivi risvolti.

Il settimanale ‘Giallo’, in esclusiva sull’ultimo numero, ha riportato alcuni stralci dell’interrogatorio a Rosaria, fidanzata di Ruotolo.

Omicidio Trifone e Teresa: la fidanzata di Ruotolo voleva la loro morte?

Le ultime news sul duplice omicidio dei due fidanzati di Pordenone hanno concentrato l’attenzione su un nuovo nome, quello di Rosaria Patrone, fidanzata del primo indagato Giosuè Ruotolo. E’ stata lei a volere la morte di Trifone e Teresa? Secondo quanto riportato da ‘Giallo’, sarebbe stata proprio questa la domanda posta alla giovane 24enne dagli inquirenti nel corso dell’ultimo interrogatorio. Per gli investigatori, Rosaria avrebbe potuto spingere il fidanzato Giosuè ad uccidere l’amico Trifone e la sua ragazza Teresa.

Alla base di tale inquietante ipotesi potrebbe esserci proprio la grande gelosia alimentata dalla studentessa di Somma Vesuviana.

Il coinvolgimento della fidanzata di Ruotolo nel delitto di Pordenone potrebbe essere legato alle recenti scoperte effettuate dai militari del Ros in merito ad alcune operazioni sospette avvenute sui dispositivi dei due indagati, posti sotto sequestro.

Stando alle news rese note dal settimanale diretto da Andrea Biavardi, infatti, alcuni dati sarebbero stati volutamente cancellati dal computer di Giosuè e dal cellulare della fidanzata Rosaria. Come mai? In particolare quest’ultima, con le sue azioni, avrebbe destato i sospetti degli inquirenti che indagano sul duplice omicidio di Trifone e Teresa.

Dal suo cellulare, inoltre, la ragazza avrebbe cancellato alcune chat di Whatsapp avute con il fidanzato e risalenti allo scorso marzo, ovvero in concomitanza con il delitto. Altri messaggi risulterebbero cancellati più di recente, con ogni probabilità dopo l’iscrizione nel registro degli indagati di Ruotolo. Spariti anche alcuni video osé.

Nel corso dell’interrogatorio durato diverse ore, a Rosaria gli inquirenti avrebbero chiesto spiegazioni sul messaggio inviato a Ruotolo la sera del delitto dei due fidanzati uccisi a Pordenone: ‘Amore, hai fatto qualcosa che non mi hai mai detto?’. Secondo la ragazza, sarebbe stata una frase dettata dalla gelosia, asserendo che era solita rivolgersi con questo tono a Giosuè.

Nel suo cellulare, tuttavia, non sarebbero stati rintracciati sms o chat dello stesso tenore. Potrebbe essere realmente la gelosia il vero movente dietro l’uccisione di Trifone e Teresa? E quale sarebbe il reale coinvolgimento di Rosaria Patrone nel giallo che vede già protagonista il fidanzato Giosuè Ruotolo? Se desiderate conoscere gli ulteriori risvolti sul caso di cronaca oggetto dell’articolo, o per news su altri gialli ancora irrisolti, vi invitiamo a cliccare su ‘Segui’ sopra il titolo.