I guerriglieri della jihad nigeriana tornano a colpire con estrema violenza. Imiliziani di Boko Haramhanno sferrato un attacco nella città di Maiduguri, servendosi di due donne kamikaze che si sono fatte esplodere in mezzo alla folla, sparandodal retro di tre camion e lanciando granate. Le vittime sarebbero almeno 15.

Assalti e rapimenti anche nel giorno di Natale

Altre 16 persone erano state uccise da un commando terrorista di Boko Haram lo scorso 25 dicembre. I jihadisti hanno invaso il villaggio di Kimba, nello stato di Borno. Tra le vittime anche diversi bambini.

Altre persone sarebbero state rapite dai miliziani. Sempre nella stessa zona, il 21 dicembre, era stato di 8 morti il bilancio dell'ennesimo attentato kamikaze provocato da tre ragazzini tra i 10 ed i 15 anni. Hanno azionato il detonatore, rimanendo a loro volta dilaniati dall'esplosione, in mezzo alla gente nella città di Beninsheikh. L'utilizzo di bambini e bambineper gli attacchi suicidi sta diventando una drammatica costante in Nigeria. Era stato ancora più devastante, infine, l'attacco in Ciad avvenuto il 5 dicembre, quando tre kamikazeavevano causato la morte di 30 persone ed il ferimento di altre 80. Il triplice attentato era avvenuto nella città di Koulkoua, nell'area del mercato settimanale.

Imprudenti trionfalismi

Quanto accaduto in questo mese di dicembre stride terribilmente con le dichiarazioni trionfalistiche di Muhammadu Buhariha. Il presidente della Nigeria proprio alla vigilia di Natale aveva dichiarato che il suo Paese ha "tecnicamente vinto la guerra contro Boko Haram" invitando la gente che risiede nei territori minacciati dai jihadisti a "rientrare nelle proprie case".

Con il senno di poi sembra soltanto un tentativo di addolcire una pillola amara, anche se in effetti negli ultimi mesi l'esercito regolare nigeriano è riuscito a riportare più di un importante successo militare contro i terroristi. Ma il fatto che ora i miliziani abbiano intensificato gli attacchi kamikaze smentisce le parole del premier.