Ennesima strage di innocenti negli Usa dove nella giornata di ieri, mercoledì 2 dicembre, sono state uccise 14 persone all’interno di un centro per disabili. Teatro della strage è stato l’Inlald Regional Center, un centro per persone diversamente abili di San Bernardino, in California, qui tre uomini armati hanno fatto irruzione ed hanno aperto il fuoco provocando l’uccisione di 14 persone. Pesantissimo anche il bilancio dei feriti, anche se ancora non è stato reso noto il numero ufficiale sarebbero 17 le persone soccorse, dieci delle quali verserebbero in condizioni gravissime.

Stando alle prime ricostruzioni pare che gli assalitori, tra cui anche una donna, avrebbero agito in perfetto stile militare armati di Kalashnikov e di altri tipi di esplosivo iniziando a fare fuoco nel centro congressi della struttura per disabili dove si stava tenendo una festa dedicata al natale. Dopo la strage la polizia si è subito messa all’inseguimento degli assalitori fuggiti a bordo di un suv nero, ne è nata una sparatoria seguita in diretta Tv, gli agenti sono riusciti a fare fuori due killer, mentre un terzo è riuscito a scappare anche se, come rivelano alcuni media locali, sarebbe stato individuato e braccato all’interno di una Chiesa. Accanto ad uno dei killer uccisi è stato trovato un tubo di ferro colmo di esplosivo (pipe bomb), per questo motivo gli agenti della polizia locale hanno dovuto utilizzare un mezzo blindato per rimuovere il corpo dell’assalitore.

Non si esclude l'attentato terroristico

L’utilizzo di esplosivo utilizzato dai killer nell’assalto al centro per disabili porta gli inquirenti a non escludere l’ipotesi dell’attentato terroristico, ma le notizie sono ancora frammentarie e si attendono gli esiti dei primi rilievi per poter comprendere meglio il movente che ha portato i tre assalitori a prendere di mira delle persone così indifese come sono i diversamente abili.

A pochi giorni dalla strage avvenuta in Colorado dove un uomo armato di Kalashnikov ha iniziato a sparare all’impazzata all’interno di una clinica specializzata negli aborti provocando tre vittime e nove feriti, gli Stati Uniti si trovano a fare i conti con una nuova, l’ennesima, strage e sono chiamati ancora una volta a interrogarsi sulla facilità con cui si può accedere all’acquisto di armi da fuoco.