Con una delibera dell'8 gennaio 2016, il Consiglio dei ministri presieduto dal premier Matteo Renzi, hadato il via liberaalla costruzione della centrale a biomasse a Capaccio Paestum, nel salernitano. Una notizia che quasi nessuno si aspettava, visti i moltissimi pareri negativi di istituzioni e associazioni.

La valutazione e le conferenze di servizi

Il progetto della realizzazione di questa centrale, che dovrebbe nascere in località Sorvella - Sabatella, è stato oggetto di diverse valutazioni e conferenze. Infatti, dopo la prima bocciatura da parte del comune,è ormai oltre un anno che si susseguono conferenze di servizi in regione.

Quest'ultima, alla fine, ha deciso di rimettersi alla decisione del Consiglio dei ministri che, dopo una valutazione in data 29 settembre 2015, ha optato per il via libera.

I pareri delle istituzione sul progetto

Sono tantissimi i pareri negativi alla costruzione della centrale. Infatti, oltre al Comune di Capaccio e alla Provincia di Salerno, hanno espresso parere contrario anche l'Azienda Sanitaria Locale, l'Associazione dei medici di famiglia, i comuni limitrofi e il Ministero dei Beni Culturali. La zona, difatti, si trova nei pressi dell'Area archeologica di Paestum (Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO) ed è contigua al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Sono migliaia i turisti che si recano nella zona non solo per l'archeologia, ma anche per il settore agroalimentare: nel comune di Capaccio, infatti, viene prodotta la mozzarella di bufala campana DOP e anche il carciofo di Paestum IGP, oltre a tantissime produzione agricole.

Anche il turismo estivo e balneare è molto importante: Capaccio, nel 2015, ha ottenuto anche la Bandiera Blu della FEE per la qualità del mare. La costruzione di una centrale a biomasse darebbe il colpo di grazia a questi settori fondamentali per l'economia del territorio e che già stanno vivendo un momento di crisi. Unico parere parzialmente favorevole è stato quello dell'Istituto Superiore di Sanità, che ha comunque rilevato delle criticità superabili con alcuni adeguamenti.

I cittadini annunciano battaglia

Il sindaco di Capaccio, Italo Voza, è rammaricato dalla decisione ma è abbastanza fiducioso. Infatti, dopo una terza proroga, i termini per la costruzione dell'impianto scadono a giugno 2016 e potrebbero esserci delle difficoltà per ottenere le autorizzazioni richieste dell'ISS. Intanto, il Comitato Sorvella Sabatella, portavoce dei cittadini, capaccesi, fa sapere che coloro che vogliono costruire la centrale "dovranno giungerea Capaccio con l'esercito perché dovranno combattere".