Questa mattina, tra le sette e le otto, due rapinatori si sono introdotti all'interno di un ufficio postale nel comune di Airasca, in provincia di Torino. Gli uomini, vestiti da semplici operai, con una tuta blu, portavano un cappello in testa ed un paio di occhiali scuri che celavano il viso così da non permettere ad eventuali testimoni ed alle telecamere di sicurezza di riprendere e riconoscere i loro volti.

I due, senza inizialmente mostrare alcun tipo di arma, si sono avvicinati al direttore dell'ufficio incitandolo ad aprire la cassaforte ed a consegnare tutto il denaro contenuto al suo interno.

'La cassaforte ha una apertura a tempo e proprio per questo abbiamo dovuto attendere l'orario di apertura', queste le parole del direttore che, insieme ad un altro impiegato, sono stati rinchiusi all'interno del bagno dal quale sono riusciti ad uscire solo quando, all'orario impostato, la cassaforte si è aperta.

Uno dei rapinatori accudisce la dipendente colta da un malore

'Non avevano armi con sé, ma il tono di voce era forte e deciso e non abbiamo potuto far nulla', continua poi durante l'interrogatorio, raccontando come uno dei due malviventi si è soffermato per accudire la commessa che nel frattempo era stata colpita da un malore. 'Mentre io ed un altro impiegato eravamo rinchiusi nel bagno, uno dei due rapinatori ha accudito la nostra collega'.

La donna era stata portata nell'antibagno e fatta sedere, mentre l'uomo le eseguiva un massaggio alla tempia e le bagnava i polsi con dell'acqua fresca continuando a dirle che sarebbero andati via presto, per tranquillizzarla. Il tutto si è concluso intorno alle 8,15, quando la cassaforte si è finalmente aperta ed il direttore ha consegnato circa ventottomila e settecento euro ai due rapinatori che, una volta ricevuto il denaro, sono fuggiti a gambe levate, liberando così i due dipendenti ed il direttore che hanno prontamente avvisato i carabinieri e chiamato il 118 per poter sottoporre la donna ai dovuti controlli medici del pronto soccorso.