Che Bruxelles fosse tra gli obiettivi attuali principali del terrorismo islamico era fatto ormai noto. Del resto, dalla capitale belga sono partiti gli attentatori che il 13 novembre hanno insanguinato Parigi. L'arresto di qualche giorno fa di Salah Abdeslam, tra i principali autori della strage, pronto ad organizzare altre dimostrazioni violente contro il mondo occidentale, aveva però illuso che la città nel cuore dell'Europa avesse ormai scampato il pericolo. E invece, stamane il Vecchio Continente è stato svegliato da un'altra brutta notiziache lo fa ripiombare nel terrore e nell'incubo: alle otto di stamane due violente esplosioni hanno 'ferito' l'aeroporto Zaventem di Bruxelles.

Secondo le prime notizie, vi sarebbero almeno undici morti e molti feriti, ma il bilancio potrebbe aggravarsi col passar del tempo. Matteo Salvini avrebbe dovuto prendere l'aeroporto proprio in quel frangente.

Livello di allerta 4 in tutto il Belgio

Una delle due esplosioniè avvenuta nell'area del check-in della compagnia American Airlines. Probabilmente, i terroristi hanno voluto colpire due obiettivi in uno: l'Europa e gli Stati Uniti. Due mondi da loro sentiti avversi ed opposti. Le autorità belghe hanno già disposto il cosiddetto 'piano catastrofi', ma non si sbilanciano ancora del tutto che si tratti di attentato. I mass-media, invece, non hanno dubbi. Comunque, la polizia ha disposto altresì un livello di allarme in tutto il Paese innalzato al livello massimo previsto, ovvero4.

Salvini rimandato indietro dalla Polizia

Intanto, l'europarlamentare e leader della Lega Nord Matteo Salvini, tira un sospiro di sollievo. Come riporta l'Ansa, il segretario leghista e fondatore del movimento 'Noi con Salvini', avrebbe dovuto raggiungere l'aeroporto proprio in quel frangente per ritornare in Italia. E' stato bloccato dalla Polizia prima di accedervi e rimandato indietro, costretto così a rinunciare al volo e tornare nei suoi uffici. Parla di un gran caos attorno all'aeroporto. Non stentiamo a crederci.