Le indagini sulla morte di Loris Stival continuano a ritmo sostenuto dopo le ultime dichiarazioni di Veronica Panarello. La donna ha accusatoAndrea Stival, nonno del bambino, di essere il suo amante e l'assassino del figlio. Adesso gli inquirenti sono alla ricerca delle prove che possano in qualche modo dar credito alla Panarello o smentire del tutto la sua quarta versione dei fatti. A che punto sono le indagini?

Il cellulare di Andrea Stival: frequenti contatti con Veronica Panarello

Oltre a fissare il colloquio avvenuto giorno 5 marzocon Andrea Stival, nonno di Loris, gli inquirenti avevano sequestrato il suo cellulare per verificare tracce dei suoi contatti con Veronica Panarello.

Già nella giornata stessa erano trapelate le prime indiscrezioni circa il fatto che dalla parziale analisi del tabulati, erano emersi numerosi contatti fra i due in orari strani, orari in cui il figlio dell'uomo, Davide (padre di Loris e marito di Veronica), era fuori casa per motivi di lavoro. Le indiscrezioni erano trapelate nel corso della trasmissione Mattino 5. I contatti sarebbero costituiti da chiamate, messaggi e squilli. Il periodo corrisponde a quello indicato dalla Panarello come "i sei mesi di relazione". Ma dopo aver respinto le accuse nel corso del colloquio con la procura, Stival ha anche fornito una spiegazione a questi contatti 'frequenti'.

Caso Loris: Andrea Stival 'aveva bisogno di lavori domestici'

L'avvocato di Andrea Stival fornisce una spiegazione sul motivo dei contatti tra lui e Veronica Panarello, la mamma di Loris. Le telefonate, secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, sarebbero avvenute di giorno in un periodo in cui l'uomo era solo in caso e aveva bisogno di aiuto per i lavori domestici.

Questa è la spiegazione fornita tempestivamente. Adesso spetta agli inquirenti scavare a fondo nella questione e determinare se quanto detto dall'uomo per mezzo del suo avvocato corrisponde a verità, o dare credito alle accuse di Veronica. Si arriverà mai a scoprire chi ha davvero ucciso Loris Stival?