Ieri, durante l'esposizione canina di Rende, sono morti una decina di cani di razza, trasportati nel furgone di un handler conosciuto in tutta Europa e rinomato per la sua professionalità.

L'handler era arrivatoalla ventunesima esposizione Canina di Rendeierisera, 27 maggio, con il suo furgone regolarmente adibito al trasporto cani ed attrezzato con tutti i confort e con doppio impianto di areazione, così come previsto dalla legge. L'handler, che altro non è che una persona che lavora nel settore cinofilo e che, dietro corrispettivo di denaro, presenta i cani alle mostre cinofile nazionali ed internazionali, aveva parcheggiato davanti all'hotel dove aveva prenotato per trascorrere la notte.

Al suo arrivo coperta la tragedia

Al suo arrivo aveva fatto bere e mangiare i cani, gli aveva fatto fare una passeggiata per farli sgranchire un po', preso con sé i tre cani più piccoli e si era recato nella sua camera per riposarsi un.

Il furgone, a causa probabilmente di un guasto all'impianto di condizionamento, con il caldo è diventato una trappola mortale per i cani rimasti dentro incustoditi, edopo poche ore gli stessisono morti persoffocamento.

Nessuna responsabilità per l'organizzazione dell'Esposizione Canina di Rende

L'organizzatrice dell'expo ha voluto precisare che l'handler in questione è un professionista serio, conosciuto e stimato a livello internazionale e che quanto è accaduto non può essere imputato all'organizzazione della ventunesima esposizione canina di Rende, alla quale quest'anno sono stati iscritti circa duemila esemplari di razza.

Al momento non si conosce ancora il numero esatto dei cani che hanno perso la vita nel furgone, sembra si tratti di una decina di esemplari, tra cuiil bull mastiffsecondo classificato al Cruft, l'esposizione canina più importante al mondo. Sul caso sono ancora in corso accertamenti da parte dei veterinari della Asl di Cosenza e delle forze dell'ordine.

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