Dopo il nulla osta della Corte Suprema indiana al rientro, seppur provvisorio, in Italia, per la giornata di domani è previsto il ritorno in patria del fuciliere di Marina Salvatore Girone. Stando a quanto riferisce l'Ansa, il marò avrebbe già provveduto a fare il visto d'uscita nell'ufficio competente, documento che gli consentirà di essere imbarcato sull'aereo che lo riporterà in Italia.

La Russa subito alla carica

L'ex ministro della Difesa La Russa, che sin dal primo momento si era mobilitato - almeno a parole - in favore dei fucilieri di Marina, non ha perso tempo, ed è subito passato alla carica con un'iniziativa che da più parti è stata bollata come"mossa pubblicitaria".

La Russa ha rivolto un appelloal capo di Stato Maggiore della Marina, affinché i due Marò, Latorre e Girone, in occasione dei cerimoniali del 2 Giugno, "sfilino insieme agli altri militari".

Il programma del rientro

I legali che hanno seguito la vicenda dei fucilieri di Marina, hanno assicurato che tutte le pratiche necessarie per il rientro di Girone sono state disbrigate, e che il rientro del Marò potrà avvenire non appena il governo italiano disporrà il trasferimento, che con tutta probabilità, avrà luogo con un volo militare. Il fuciliere sbarcherà a Roma, accompagnato dall'ambasciatore Lorenzo Angeloni. Due giorni fa Girone si sarebbe mosso, con i suoi superiori, per ottenere una licenza.

Una curiosità: Girone rientra insieme al suo cane

Il fuciliere farà rientro insieme al suo cane, Argo, un Golden retriever che la sua famiglia gli aveva portato in India affinché si sentisse meno solo, sopratutto quando il commilitone, a seguito di un ictus, ha trascorso un lungo periodo in Italia per curarsi. La moglie del militare ha sottolineato la grande importanza che ha avuto anche il cane di famiglia, durante il periodo di soggiorno obbligato di Girone: "èstato fondamentale anche il nostro cane in questa vicenda", ha detto la donna, che dopo quattro anni di lontananza dal marito, non vede l'ora di riprendere la vita di sempre.