In questi ultimi mesi è in atto un vero e proprio massacro nei confronti delle persone affette da albinismo in Africa, soprattutto in Malawi e Tanzania. Una ondata di rapimenti e uccisioni senza precedenti a cui le autorità di alcuni paesi africani non riescono a porre un freno. A causa di stupide credenze popolari, gli albini vengono perseguitati e uccisi allo scopo di vendere parti del loro corpo da utilizzare per creare pozioni magiche, che, secondo alcuni sedicenti stregoni, servono a dare fortuna e ricchezza. Secondo Amnesty International il fenomeno è in aumento, anche perchè molti omicidi avvenuti in zone rurali non vengono segnalati.

L'albinismo è una anomalia congenita che si manifesta negli esseri umani ma anche in alcuni animali, e consiste nella totale o parziale mancanza di melanina nella pelle, nei capelli, nei peli e nell'iride. Oltre all'aspetto più chiaro del normale, gli albini devono confrontarsi con alcune patologie proprie della loro condizione, come scarsa tolleranza cutanea e visiva ai raggi del sole, che in alcuni casi può provocare cecità e tumori della pelle. Purtroppo in alcuni paesi dell'Africa meridionale, gli albini vengono visti come qualcosa di straordinario e per questo cacciati come belve feroci prevalentemente a scopo di lucro.

Tra le tante credenze e superstizioni, c'è la convinzione che le ossa delle persone affette da albinismo contengano oro, o che fare sesso con gli albini possa curare il virus HIV.

La conseguenza di tutto questo è un giro d'affari macabro, dove persone senza scrupoli tentano di arricchirsi rapendo e vendendo gli albini, e addirittura riesumando nei cimiteri i corpi di quelli già morti. Spesso i colpevoli sono proprio i familiari, che non hanno remore nel venderli al migliore offerente e al tempo stesso liberarsi di un essere considerato stregato. Le persone affette da albinismo in Africa vivono quindi in costante pericolo, la minaccia di essere rapiti e uccisi da individui e bande criminali è orribilmente attuale.