I numeri parlano chiaro, alla fine dell'anno scorso secondo il bilancio demografico emesso da Istat, il totale dei residenti in Italia è di 60.665.551 e dai dati emersi si sono registrate ben 130.061 persone in meno rispetto all'anno precedente, questa è la prima volta in quasi un secolo che si nota un abbassamento così considerevole della popolazione. L'Istat specifica che, secondo gli elementi riscontrati, la diminuzione riguarda solamente i cittadini italiani ed il calo è da imputarsi soprattutto al movimento naturale della popolazione, infatti secondo la tabella, nel corso del 2015 ci sono stati più decessi che nascite.

Gli stranieri invece sono aumentati di oltre 11 mila, questo dato è dovuto ad un incremento delle nascite e non da nuovi arrivi come si potrebbe pensare. I cittadini italiani che nel 2015 si sono trasferiti all'estero sono più di 100 mila, mentre 30 mila sono quelli rientrati dopo un periodo di emigrazione.

Quali sono le cause

I bambini nati da cittadini italiani nel 2015 non arrivano a 500 mila unità, circa 17 mila in meno in confronto al 2014. Idati sono allarmanti e purtroppo in continua ascesa dal 2008, l'anno in cui si cominciò a parlare di crollo delle nascite. Questo elemento ha portato ad un innalzamento nell'età media della popolazione che riguarda in egual misura tutte le regioni, infatti anche nel 2015 la tendenza all'invecchiamento non si è fermata e l'età media è salita a 44,7 anni.

I decessi invece sono aumentati di circa 50 mila rispetto all'anno precedente, l'Istat parla di un incremento sostenuto soprattutto per le persone nella fascia d'età che va dai 75 ai 95 anni, e indica che si sono verificati picchi di mortalità nei primi mesi dell'anno, causati dalla diffusione di malattie influenzali, ed a luglio quando si sono riscontrate temperature molto elevate per lunghi periodi di tempo.

Gli stranieri aumentano

Sono 11.716 più del 2014 le persone di origine straniera residenti in Italia, di fatto le nuove iscrizioni dall'estero rimangono stabili e si contano in totale 5 milioni di individui di 200 diverse nazionalità, il 50% provenienti da paesi europei, il 21% da stati africani, poco più del 7% arriva dall'America ed i restanti dall'Oceania, inoltre si contano in percentuale molto bassa apolidi, cioè persone prive di cittadinanza.

I bambini nati l'anno scorso da stranieri sono circa 72 mila, e corrispondono quasi al 15% delle nascite totali avvenute in Italia nel 2015, anche se a differenza degli scorsi anni si è notato un calo di natività anche nella comunità straniera. In crescita sono le richieste di acquisizione della cittadinanza italiana, solo nel 2015 sono stati 178 mila i nuovi cittadini.