Sono sempre di più i giovani che, purtroppo, fanno uso di droghe e rimangono vittime di esse.L'ultima vittima, di questo preoccupante fenomeno, è una giovane ragazza di soli 16 anni della provincia di Perugia, che è stata trovata morta dalla madre, dopo una lunga ricerca.

La salma della ragazzina, Sara Bosco, era distesa su una lettiga di un padiglione situato all'interno dell'edificio - attualmente chiuso al pubblico - dell'ospedale Forlanini della Capitale.

Un'overdose di eroina

La minorenne, secondo le prime indagini degli inquirenti, sarebbe fuggita da una comunità di recupero alle porte di Perugia.Infatti, l'allarme della scomparsa della sedicenne, è scattato mercoledì scorso quando la madre ha chiamato il 118, dopo essere entrata negli edifici dell'ospedale Forlanini.

Il tentativo disperato dei sanitari con un massaggio cardiaco è stato inutile perché Sara era già morta.

La droga killer,che ha ucciso la ragazza, era eroina pura e proprio nelle ultime ore, la polizia del commissariato Monteverde di Roma, sta indagando per capire chi avrebbe potuto fornire la sostanza alla ragazza minorenne.

Il corpo della vittima, secondo le prime indagini, non riporterebbe segni evidenti che testimonierebbero violenza, ma anche per questo verrà effettuato, dall'Autorità Giudiziaria, l'esame autoptico.

Il caso di Sara a <<Chi l'ha visto?>>

La scomparsa di Sara, aveva interessato anche la nota trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?"dove la segnalazione era arrivata proprio dalla madre il 26 aprile scorso.

La donna,mentre in trasmissione scorreva la fotografia di sua figlia, raccontava ai microfoni di Federica Sciarelliche la figlia sarebbe finita in un brutto giro e che, probabilmente, si trovava a Roma.Infatti il "brutto giro" di Sara è terminato proprio nella Capitale, dove la tossicodipendenza ha prevalso sulla sua giovane vita.

Nonostante la sua giovane età, infatti, Sara era ufficialmente tossicodipendente e viveva, appunto, in una comunità di recupero per provare a disintossicarsi, ma, purtroppo, non c'è stato nulla da fare.