Domani, 1 Luglio 2016, sarà emessa la sentenza per Massimo Giuseppe Bossetti (45 anni) unico imputato per l'omicidio della giovane Yara Gambirasio (13 al momento della morte). Anche a Quarto Grado, il noto programma mediaset trattante casi di Cronaca Nera, si è molto discusso riguardo il processo al muratore di Mapello. Gli avvocatiClaudio Salvagni e Paolo Camporini, legali del Bossetti, sono stati spesso ospiti presso gli studi del programma. Salvagni, assieme al collega Camporini, stanno lottando fino all'ultimo per dimostrare l'innocenza del loro cliente, nonostante i pesanti indizi a carico di quest'ultimo.

La domanda principale è però la seguente: "Basta il DNA, la cosiddetta prova regina, a condannare una persona?".

Dubbi sugli indizi, la discussionea Quarto Grado

Nell'ultima puntata di Quarto Grado del 24 Giugno 2016, c'è stata un'interessante discussione riguardo la cosiddetta "prova regina" che incastrerebbe Massimo Giuseppe Bossetti. Il conduttore Gianluigi Nuzzi ha chiesto al giornalista Carmelo Abbate se la prova del DNA possa realmente mettere fine al processo, condannando così Bossetti alla pena opportuna. il giornalistaha dichiarato: "Ha messo la parola fine al processo,il DNA è di Bossetti, poi possiamo dire tutto quello che vogliamo. Al riguardo io ho sempre sentito i due avvocati. Errori...

mettere in dubbio... Però non ho mai capito... Si sempre parlato di atto di fede ... E' stato chiesto un atto di fede, perchè loro non c'erano e non hanno potuto prendere parte". In seguito lo stesso giornalista, interrogando i presenti Salvagni e Camporini, ha domandato ai due legali perchè non abbiano mai chiesto un incidente probatorio.

Salvagni si è dichiarato basito su quanto chiesto da Abbate, in quanto l'incidente probatorio sarebbe stato richiesto. Il giornalista è rimasto sulla sua posizione, parlando dell'incidenteprobatorio di base, il quale può essere richiestofino all'udienza preliminare. Gli animi si sono un pò accesi, tanto che Salvagni ha tacciato il suo interlocutoredi fare cattivo servizio. Dubbi e contrasti fino alla fine, ma una cosa è certa: domani sarà emesso il verdetto finale. Per aggiornamenti su questo ed altri casi di cronaca, cliccate Segui in alto a destra dell'articolo.