Mentre l'Europa é investita dal vento gelido della paura e le stragi si susseguono, entrando ormai in una quotidianità che non ha più nulla di normale, un uomo, poco più che ventenne, armato solo di coltello, ha recitato l'ennesimo atto di una tragedia che sembra non avere mai fine: quella della follia omicida.

E la platea del mondo globale assiste sconvolta al dilagante fenomeno delle stragi, ovviamente perpetrate ai danni di inermi. Cambiano questa volta le motivazioni, che esulano dalla sottile propaganda jihadista, cancro del vivere civile.

Bisogna liberare il mondo dai disabili!

Questa la delirante affermazione di Satoshi Uematsu che, costituitosi mezz'ora dopo l'eccidio, risulta aver lavorato nel centro di riabilitazione per portatori di Handicap di Sagamihara, a nord-ovest di Tokyo.

Ovviamente la dinamica e, a prescindere dalle folli affermazioni del giovane, le motivazioni del gesto sono tutte da chiarire.L'unico dato certo é l'uccisione di circa 19 persone e il ferimento di altre 45. Un bilancio davvero sorprendente per una strage compiuta con un coltello.

Ci si interroga su come abbia potuto agire indisturbato, stante l'arma in suo possesso, e come abbia eluso la sorveglianza dei custodi del 'centro', di sicuro non molto solerti nell'esercizio delle proprie mansioni.

L'allarme sembra sia scattato intorno alle 2.30 del mattino, quando dalla casa di cura é finalmente partita la chiamata di soccorso.

L'uomo, che non potrebbe certamente passare inosservato grazie alla sua chioma bionda, sarebbe entrato fragorosamente da una finestra, dopo averne infranto i vetri. Se é attendibile questa notizia, non si comprende come il rumore dei vetri infranti non abbia allertato la sempre-solerte sorveglianza del 'centro'.

Ma si sa, quando si verificano queste ormai abituali stragi, le notizie spesso non sono veritiere e nella voglia di 'scaricare ogni responsabilità' si ricorre anche alla menzogna. Ne é un prova tangibile la triste cronaca degli eccidi europei degli ultimi giorni.

L'uomo si é poi costituito alla stazione di polizia di Tsukui Yamayuri una mezz'ora dopo, uscendo indisturbato e insanguinato dalla casa di cura.

Un bilancio che deve far riflettere una nazione così civile ed efficiente, molto attenta e rigida nei divieti (vi sono infatti rigide leggi che disciplinano la detenzione di armi). E non é il primo caso di un folle gesto di omicidio collettivo!