Negli Stati Uniti stanno montando nuovamente le polemiche, che si teme possano sfociare in rivolte, dopo che la Polizia ha ucciso, nel giro di due giorni, due fermati di origine afroamericana. In entrambi i casi sono stati divulgati video dell'accaduto, uno dei quali è stato trasmesso in diretta su Facebook, dalla fidanzata della vittima. Un caso è avvenuto a Baton Rouge, in Lousiana, l'altro a Minneapolis, nello Stato del Minnesota.

La tragedia in diretta su Facebook

Nel caso di Minneapolis, la polizia ha sparato ad un uomo afroamericano di 32 anni, fermato durante controlli del traffico.

L'uomo avrebbe informato la polizia di trasportare una pistola, di cui era legalmente in possesso. Avrebbe poi messo le mani in tasca, per estrarre i documenti, ma l'agente ha aperto il fuoco. La compagna, che era in auto a suo fianco, ha estratto il cellulare e ha iniziato a trasmettere su Facebook Live quello che stava accadendo, inquadrando il compagno ferito e agonizzante, e la polizia fuori dall'auto, fino a quando non è stata arrestata. "Non ditemi che morirà così - esclama la donna, durante il video - voleva solo prendere i suoi documenti".

Il servizio della Cbs:

L'altro caso a Baton Rouge, in Lousiana

L'altra vittima, sempre afroamericana, è stata uccisa a Baton Rouge, in Lousiana. Una pattuglia della polizia è intervenuta, dopo aver ricevuto una segnalazione.

Ha fermato l'uomo,Alton Sterling, di 37 anni, che dopo un litigio, è stato colpito con un taser e atterrato. L'uomo continuava ad agitarsi, e un agente lo ha freddato, con almeno quattro colpi di pistola. Le immagini sono state riprese, con un telefono cellulare, da alcuni presenti.

Si temono nuove rivolte

Quando è stato divulgato il video del caso di Baton Rouge, centinaia di persone si sono ritrovate in strada per manifestare contro l'uccisione del 37enne, e nuove iniziative di protesta sono previste per la giornata di oggi. Si teme che possano sfociare in rivolte, e contagiare altre città, in particolare quelle più densamente popolate da afroamericani.