Non sta certamente vivendo bei momenti la donna che ieri, a Livorno, ha dimenticato la figlioletta in auto. La piccola, 18 mesi, è morta per il caldo. La temperatura esterna sfiorava i 40 gradi. Il dramma è avvenuto in mattinata. La madre della bimba ha posteggiato la sua auto verso le 9 e poi è andata a lavorare. La neonata ha passato ben 4 ore nell'abitacolo, diventato incandescente, della vettura.

Ad accorgersi della tragedia è stata la nonna

A rendersi conto della tremenda distrazione della mamma livornese è stata la nonna della bimba. L'anziana doveva prendere una cosa lasciata nella macchina e si è resa conto che la nipote stava per morire.

La piccola aveva un colorito bluastro ed era in un stato di semincoscienza. La madre e la nonna credevano che con un po' d'aria la piccola si riprendesse; invece niente. Sul posto sono arrivati subito gli operatori del 118, che hanno provato a rianimare la bimba sul posto. Niente da fare. È stato necessario trasportare la minore all'ospedale di Cecina e, nel pomeriggio, al nosocomio pediatrico Meyer.

I medici del Meyer si sono resi subito conto delle condizioni gravissime della bimba che, comunque, non aveva riportato danni cerebrali. Sono stati assistiti dal personale sanitario anche il padre e la madre della piccola, coltida un malore dopo essersi resi conto che la figlioletta lottava tra la vita e la morte.

Madre rischia processo per omicidio colposo

Quelle 4 ore in auto sono state fatali per un bimba di soli 18 mesi. I medici del Meyer non sono riusciti a salvare la bimba. Una tragedia immane. I genitori non riescono a darsi pace. Probabilmente la madre finirà nel registro degli indagati per omicidio colposo. Nelle prossime ore verrà effettuata l'autopsia sul corpicino della bimba per accertare le cause della morte.

Sembra che la donna livornese abbia lasciato la figlia in auto per "un vuoto di memoria improvviso". Oltre al dolore derivante dalla morte della figlia, la madre dovrà subire un lungo processo. Tanti bimbi, negli ultimi anni, sono morti in simili circostanze. Intanto infiammano le polemiche sulla necessità di introdurre nelle auto degli appositi segnalatori acustici che avvertono della presenza del bebè sul seggiolino.