La procura di Rieti ha aperto un'inchiesta sul crollo della scuola di Amatrice e il campanile di Accumuli. I due edifici, in maniera molto simile ad altri della zona, sono stati ristrutturati di recente, eppure non hanno retto alla forza devastante del sisma, crollando su se stessi. Sono invece impressionanti le similitudini fra il terremoto di Rieti e il Terremoto che nel 2009 colpì l'Aquila, seminando morte e distruzione in Abruzzo. I funerali di stato per le vittime sono stati fissati per il giorno 27 agosto.

Un disastro colposo

Un fascicolo "contenitore" è stato aperto dalla procura di Rieti per fare luce sui crolli di alcuni edifici ristrutturati recentemente.

Non compare, per ora, il nome di nessun indagato nella lista della procura, per cui il reato di disastro colposo rimane nulla più che un'ipotesi. Gli episodi di sciacallaggio si stanno moltiplicando, ma le forze dell'ordine si stanno impegnando ad arginare il fenomeno.

Similitudini fra l'Aquila e Rieti

Sono molte le similitudini fra il terremoto che ha colpito l'Aquila e quello di Rieti, ma sono anche tante le differenze, che ci fanno capire quanto i sismi siano imprevedibili. La prima analogia che salta all'occhio è l'orario, nel 2009 è avvenuto alle 3.32 mentre il più recente alle 3.36. Ma questa è una coincidenza. L'intensità del sisma è stata nel caso più recente di 6.00, mentre all'Aquila 5.9.

L'ipocentro di tutti e due i sismi è situato a meno di 10 km di profondità.

In tutti e due casi uno sciame sismico ha preceduto il terremoto vero e proprio, ma per l'Aquila le scosse furono molto più forti. Simili sono stati i danni riportati, poiché le costruzioni erette sulle due aree sono quasi uguali. Per quanto riguarda le repliche sono disposte in direzioneNord Nord-Ovest - Sud Sud-Est, cosa che può essere spiegata analizzando la direzione delle faglie situate sul territorio italiano. Anche la quantità e l'intensità delle repliche che hanno investito i due territori devastati dal sisma sono state molto simili.