L'attentato kamikaze di oggi 29 agosto e che ha mietuto almeno 60 morti e 29 feriti ad Aden, capitale provvisoria dello Yemen, è solo l'ultimo di una lunga serie di attacchi che mirano a destabilizzare un paese già sconvolto da anni di guerra civile. Questa volta l'attentatore, che potrebbe aver avuto legami con Al Qaeda o l'Isis, ha colpito un gruppo di giovani reclute militari pronte a partire per il nord del paese, per combattere in una zona alconfine con l'Arabia Saudita.

Yemen: l'ennesimo attentato mina la stabilità del paese

Lo Yemen è da anni teatro di una dura guerra civile, favorita dai moti di protesta della Primavera Araba yeminita sfociati poi nel tentativo di colpo di stato perpetrato dai ribelli Huthi, un gruppo armato sciita zaydita.

Era il 22 gennaio 2015 e da allora numerosi sono stati gli attentati che hanno insanguinato il paese della penisola araba, attacchi diretti principalmente contro dirigenti politici e forze di sicurezza. Una guerra civile combattuta anche con attacchi kamikaze come quello di oggi cheha causa almeno 60 morti. Una instabilità politica, quello in Yemen, che, come altrove, rappresenta unterreno fertile per gruppi terroristici come Al Qaeda o lo Stato Islamico per diffondere i propri semi di odio e i propri proseliti per il Jihad.

La guerra civile in Yemen: le parti contrapposte

Dal tentativo di colpo di stato del 22 gennaio 2015 ad oggi, lo Yemen oggi è un paese diviso in due.Da una parte si trovano le forze leali al governo di Abd Rabbuh Mansur Hadi, riconosciuto dalla comunità internazionale e alleato con l'Arabia Saudita, con capitale a Aden.

Dall'altra parte ci sono invece gli Huthi, alleati con i sostenitori dell'ex presidente Ali Abdullah Saleh, e appoggiate internazionalmente dall'Iran e dagli hezbollah libanesi, con che occupano la capitale storica dello Yemen, Sana'a. Oltre a questi due fazioni, in Yemen è sono molto attivi i gruppi terroristici dial Qaeda nella Penisola Arabica, che controlla numerose zone centrali del paese, e quello dello Stato Islamico, entrato a far parte "ufficialmente" nel conflitto yeminitail 6 ottobre 2015 quando, con una serie di attentati suicidi contro l'hotel al-Qasr, uccisero 15 soldati fedelial governo di Hadi.