Le Olimpiadi sono terminate, e ora è il momento in cui gran parte degli atleti e degli organizzatori fa rientro nelle proprie sedi, dove dovranno fare i conti con la profilassi per lo Zika virus. Nello specifico sarà necessario che chi manifesta alcuni sintomi tipici della malattia, lo comunichi ai medici che si occuperanno dei controlli, la tempestività è fondamentale nel caso del virus Zika. Visto l'ampio raggio di diffusione che ha avuto nell'America del Sud, una manifestazione come un'Olimpiade in un Paese molto colpito dal virus, ha fatto tenere sempre alta l'allerta in tutto il mondo.

Adesso sembra che il virus sia arrivato attraverso le zanzare portatrici sulle spiagge di Miami, ma il caso è ancora da accertare.

L'atleta indiana in quarantena

Un'atleta indiana che ha partecipato alle qualificazioni per i 3 mila metri siepi, Sudha Singh, al suo rientro ha manifestato i sintomi tipici del virus Zika, ovvero febbre alta, nausea e forti dolori alle articolazioni, tanto che è stata messa in quarantena presso l'ospedale di Bangalore. Al momento i medici hanno prelevato il sangue e inviato un campione per accertamenti a Pune, presso l'Istituto nazionale di Virologia. Appena arriverà l'esito delle analisi, la ragazza di 30 anni sarà sottoposta a cure per la malattia contratta.

Virus Zika, pericolo continuo

Non è solo il virus Zika in sé a preoccupare la medicina e chi sta cercando una soluzione al problema del contagio, perché Zika è una malattia che se presa in tempo prevede una percentuale di guarigione molto elevata. Il 90 per cento di chi la contrae guarisce, seppure con diversi giorni di cure e non poche sofferenze per i dolori che provoca, ma alla fine ne esce.

Il problema nasce dalla scoperta di alcuni medici, che hanno riscontrato come 75 casi colpiti dalla sindrome di Guillain-Barré erano stati precedentemente colpiti dal virus Zika. Da attento studio sono arrivati a sostenere con ragionevole certezza che i casi siano collegati, ovvero che lo Zika virus sarebbe un veicolatore della sindrome di Guillain-Barré.