A Caltanissetta, gli agenti della sezione Volanti hanno segnalato all'Autorità giudiziaria un uomo che nel pomeriggio di ieri, dopo essersi introdotto all'interno dell'area di pertinenza di un istituto scolastico, aveva appeso un lenzuolo a una ringhiera, con una scritta: "I love..." e il nome della donna di cui si era invaghito da tempo. Arrivati sul posto, dopo una segnalazione telefonica, i poliziotti riuscivano a contattare la destinataria del messaggio, un'insegnante, che dichiarava di essere vittima di atteggiamenti riconducibili al cosiddetto stalking da circa due anni.

Il protagonista della vicenda le avrebbe chiesto più volte l'amicizia anche attraverso internet, su un noto social network. Sempre respinto, l'uomo avrebbe minacciato la donna in diverse circostanze e, con un modo di fare divenuto pesante col passare del tempo, le avrebbe inviato fiori e doni non graditi. Per mesi e mesi, insomma, l’uomo non avrebbe cambiato condotta, non rassegnandosi al rifiuto dell’insegnante e continuando a tempestarla di attenzioni non richieste. E ieri - forse non sapendo più a quale mezzo ricorrere per farle cambiare idea - aveva pensato di rendere pubblico il proprio sentimento con quel lenzuolo.

I precedenti provvedimenti

Già nel maggio del 2014, il Questore di Caltanissetta aveva ammonito l'uomo, ai sensi dell'articolo 8 del Decreto legge numero 11 del 23 febbraio 2009, "Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori".

Nell'agosto scorso, inoltre, il Gip del Tribunale di Caltanissetta aveva emesso una misura cautelare, nei confronti dello stesso quarantenne, di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati abitualmente dalla donna. Dopo l'ultimo tentativo di approccio all'insegnante, che vive le proprie giornate in uno stato di paura e ansia, è scattato l'arresto per atti persecutori. Ora l'uomo si trova rinchiuso nel carcere Malaspina. E’ il secondo arresto per stalking a Caltanissetta in pochi giorni.