La ragazza di Napoliaveva cambiato il cognome dopo essere diventata "famosa" sui siti porno. Dopo che il video è diventato Virale, per via delle pagine Facebook, dei memes e delle condivisioni, la ragazza è stata presa di mira su Facebook con insulti e messaggi provocatori.Il video è stato girato dall'amantedella ragazza, successivamente condiviso privatamente, su WhatsApp, ad altri 5 amici con il consenso della coppia, in quanto, come detto da loro, era un momento di gioco. Ma uno di questi amici ha deciso che il video doveva essere condiviso.

Questo tradimento è diventato virale in poco tempo e la ragazza è stata costretta a isolarsi completamente e a tagliare i contatti con la vita esterna.

È questo l'uso corretto dei social network?

Questa situazione sicuramente non le ha giovato per quanto lei insieme al suo avvocato abbia tentato di fermare la diffusione del video. Tutta questa pressione ha portato la ragazza ad un gesto estremo: il tentativo di suicidio.L'avvocato, insieme alla Cantone hanno fatto causa alle più grandi multinazionali come Google, Yahoo, Facebooke tutti i sitiche hanno aiutatola diffusione di materiale come video e anche parodie sulla vicenda.Ma un fenomeno così grande, purtroppo, non si può fermare da un giorno all'altro.

Il web inghiottisce ogni cosa, e non restituisce nulla.

"Siamo tutti colpevoli" si legge su Facebook riguardo la vicenda

La vicenda ha una svolta drammatica. Il tribunale di Napoli ha addirittura catalogato il caso come istigazione al suicidio.Non è servito a niente, nella notte tra il 12 e il 13 settembre, la ragazza è stata trovata dalla zia, impiccata con un foulard nella casa di Mugnano nella qualeviveva con la madre,tentandodi farsi una nuova vita."Siamo tutti pentiti", "Se lo meritava, è colpa sua che si è fatta filmare", "Se non voleva farsi filmare bastava dirlo", "Condanna a morte per chi ha condiviso il video!".Si leggonouna marea di opinioni discordanti, molti si pentono, altri continuano ad insultarla, non accorgendosidella gravità della situazione.