La mafia calabrese è stata colpita ancora. Questa volta sono 36 le persone che sono state arrestate per un'organizzazione di 'ndrangheta cominciando dalla famiglia Marrazzo, residente a Crotone, e proseguendo nella provincia di Cosenza e perfino al nord Italia, in Lombardia.

Lo spaccio degli stupefacenti

Capi e gregari sono le persone arrestate dai duecento militari e dagliagenti impiegati a controllare il territorio Cosentino e Crotonese. Diversi sono stati i capi di accusa per questi arresti: l'omicidio, l'estorsione, la ricettazione, lo spaccio di stupefacenti e infine i delitti in materia di armi.

Oltre al carcere si è arrivati al sequestro dei mezzi e dei beni immobili degli affiliati e dei capi. Gli arrestati sono stati accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, ricettazione, spaccio didroga, omicidio, estorsioni e favoreggiamenti. Oltre agli arresti in carcere vi sono anche degli arresti domiciliari. Le indagini sono state svolte dai militari, dagli agenti impiegati nell'accaduto, entrambi coordinati dalla "Direzione distrettuale antimafia" di Catanzaro.

Arresti

Qui di seguito vi riportiamo i nomi delle persone che sono state arrestate:

Ai domiciliari

Francesco Adamo, Maurizio Fontana,Cristian Decicco,Maria Caterina Di Biase,Carmine Ventrone,Francesco Salerno

In carcere

Antonio Bibiani,Saverio Bitonti,Valentino De Francesco,Domenico Bitonti,Antonio Blaconà,Salvatore De Marco,Giovanni Madia, Claudio Fortugno, Fabio Lopez,Saverio Gallo,Antonio Guzzo,Silvana Pagliaro,Sabatino Domenico Marrazzo,Agostino Marrazzo,Carlo Oliverio,Giovanni Marrazzo,Giovannino Mosca,Vincenzo Oliverio,Antonio Parise,Francesco Rocca,Rosario Parise, Mario Rizza,Vittorio Spadafora,Antonio Tursi,Pasquale Torromino,Giovanni Spina Iaconis.

Oltre a queste persone vi erano già stati detenuti in carcere altri quattro soggetti: Luigi Buono, Angelo Oliveri, Giovanni Spadafora e Pietro Tassone. Questi ultimi erano stati detenuti nelle carceri di Bollate e Opera (MI) oltre che nelle carceri di Padova.