Si tratta di una polemica che sta diventando non poco virale quella di Elena Paolini, una ragazza costretta a muoversi in sedia a rotelle, nei confronti della nota compagnia aerea irlandese ryanair. Una polemica resa nota dalla stessa ragazza sul proprio profilo Facebook dopo che le è stato proibito di salire sull'aereo con la propria sedia a rotelle. Una storia che lascia sempre più senza parole e che dovrebbe far riflettere non solo la compagnia irlandese, ma anche le altre, per trovare una soluzione a determinate inadeguatezze, così da potersi evolvere e migliorare ancor più i servizi offerti alla propria clientela ed ai passeggeri in generale.

La storia di Elena e Ryanair

"Mi sono recata in aeroporto per prendere un volo cheda Ancona mi avrebbe portata a Londra" scrive Elena Paolini su Facebook, rendendo nota la propria storia a tutto il mondo "Ma durante la prima fase del Check-in, si sono avvicinati a me alcuniuomini, membri del personale Ryanair ed hanno analizzato la mia sedia a rotelle. Dopo averla analizzata, uno di loro si è rivolto a me con un tono irrevocabile dicendomi che Ryanair non accettava questo tipo di carrozzine a bordo e costringendomi a restare a terra." La ragazza, una studentessa del Westminster College di Londra, si è ritrovata quindi abbandonata da una delle note compagnie Low-Cost che, dopo le dovute rimostranze, ha ammesso di non poter far salire la carrozzina sul proprio veicolo poiché funzionante con batterie contenenti un tipo di acidovietato dalla stessa Ryanair, anche se in realtà la carrozzina in questione non si muoverebbe con tale sostanza, ma con un semplice gel che può essere trasportato senza alcuna problematica.

Ma ancora ad oggi, dopo che la storia di Elena ha fatto il giro del mondo ed è divenuta quasi virale, la compagnia non si sarebbe mossa per scusarsi o per fornire tutte le dovute motivazioni alla ragazza che, comunque, dice di essere stata abbandonata in aeroporto. "L'assistenza speciale è stata talmente lenta e maleducata nei miei confronti. Nonché per nulla professionale."