Si dall'inizio della campagna elettorale, ha sempre sostenuto suo marito Donald Trump in tutto e per tutto; ex modella con il nome originario di Melanija Knavs è diventata da 11 anni Melania Trump e è rimasta vicino a suo marito nonostante i numerosi scandali che lo hanno segnato.

Origini slave

Melania Trump, sembrerebbe una donna da non sottovalutare poichè a farle luce su di lei non è solo la sua oggettiva bellezza, ma anche la sua istruzione, visto che la ex modella sembrerebbe conoscere ben cinque lingue: sloveno, inglese, francese, serbo e tedesco.

Nata il 26/04/1970 in Jugoslavia durante il regime comunista, è una donna dal carattere forte e deciso, tanto da poter essere utile alla Casa Bianca.

La relazione con Donald iniziò nel 1998 e successivamente nel 2005 i due si sposarono e nel 2006 Melania( attualmente la terza moglie di Trump) diede alla luce il loro figlio Barron. Al matrimonio, che si festeggiò a Palm Beach in Florida, parteciparono anche tra gli invitati, Bill e Hilary Clinton.

Un vestito da 100 mila dollari

La Trump pare si sia trattata piuttosto bene durante le nozze visto che, per il suo matrimonio, scelse un abito firmato Dior da 100 mila dollari decorato con 1500 cristalli. Un vero lusso che la moglie di Trump ha sicuramente potuto permettersi di concedersi considerando che solo l'anello nuziale, con uno smeraldo da 12 carati, pare sia stato del valore di 1.5 milioni di dollari.

Non sarebbe affatto una donna timida anzi, la Trump avrebbe rilasciato dichiarazioni abbastanza spinte in merito alle prestazioni di suo marito Donald, esaltandolo di soddisfarla anche più di una volta al giorno.

Ora loro figlio Barron ha dieci anni e sembrerebbe essere un mix tra sua madre e il padre, intelligente, indipendente e soprattutto alla sua giovane età sa già quello che vuole.

Viene definito da Melania "Little Donald", in quanto sembrerebbe vestirsi come il padre e adottare un atteggiamento di comando nei confronti degli altri, come ad esempio verso le sue governanti, visto che, sarebbe essere proprio Barron a decidere chi licenziare o meno.