Un nuovo caso di allerta alimentare alla ribalta della cronaca. Questa volta riguarda un prodotto DOP, denominazione di origine protetta, molto amato dagli italiani. Si tratta del gorgonzola, un formaggio di origine lombarda, prodotto DOP italiano ricavato dal latte intero di vacca. Un alimento di cui il nostro Paese deve andarne fiero, che rappresenta quel made in Italy sinonimo di bontà e qualità in tutto il mondo.

conad, nella giornata di ieri, ha iniziato il ritiro totale dai banchi frigo dei suoi punti vendita dislocati in tutto il Paese. Il gorgonzola DOP, formaggio dolce della linea Conad "Sapori & Dintorni", è prodotto dalla famosa ditta Invernizzi presso lo stabilimento piemontese di Trecate.

La causa di questo improvviso ritiro dal mercato è la possibile contaminazione del prodotto attraverso la presenza della Listeria. La Listeria è un batterio che si trova in natura: acqua, terra e in generale nella vegetazione. Diventa pericoloso quando contamina gli alimenti, per lo più latte, verdure, carne quando non è ben cotta e appunto formaggi, diventando responsabile della listeriosi, malattia infettiva che può essere la causa anche di gravi infezioni intestinali.

Conad, intanto, si scusa pubblicamente per l'accaduto invitando chi avesse già acquistato questo prodotto di evitarne il consumo onde evitare spiacevoli conseguenze. È possibile restituire le confezioni acquistate presso qualsiasi punto vendita ottenendo un rimborso oppure la sostituzione con un altro prodotto.

Altri casi di prodotti contaminati

Non è il primo caso di ritiro massiccio di un prodotto dal Conad. Una decina di giorni fa, ad esempio, sono state ritirate delle vongole veraci sempre a causa di un batterio, quella volta contaminate dall'Escherichia coli. Nell'estate del 2015 fu clamorosa l'allerta almentare per l'aglio macinato e il burro.

In quel caso non fu solo il Conad a dover ritirare i prodotti incriminati ma anche Coop, Eurospin e Sogegross. I prodotti risultavano adulterati con tracce di arachidi, non segnalati opportunamente nell'etichetta, molto pericoloso per chi ne fosse allergico.

In quali punti vendita è stato ritirato il prodotto?

Moltissimi i punti vendita coinvolti toccando diverse province e Regioni italiane.

Nei punti vendita del Lazio sono stati richiamati la quasi totalità dei prodotti incriminati. Nelle Marche toccate le sole province di Ancona e Pesaro e Urbino. Campania con Napoli, Avellino, Caserta, Benevento e Salerno. Calabria con Vibo Valentia, Reggio Calabria, Crotone, Catanzaro e Cosenza. Emilia Romagna con Forlì-Cesena, Rimini, Piacenza, Ferrara, Reggio Emilia, Ravenna e Parma. La Toscana con la sola provincia di Arezzo. Lombardia: Bergamo, Como, Brescia, Cremona, Lodi, Lecco, Varese, Mantova, Monza e Brianza, Milano, Sondrio e Pavia. Friuli-Venezia Giulia con Gorizia, Pordenone, Udine e Trieste. Veneto con Belluno, Venezia, Padova, Treviso, Rovigo. Umbria con le province di Perugia e Terni. La Basilicata con la sola provincia di Potenza. E infine la Repubblica di San Marino.