Se il grande Sandro Ciotti fosse ancora in vita, probabilmente avrebbe esclamato: 'Clamoroso a monza!' Eh si, perchè dopo la notizia, accolta con grande felicità in Brianza per l'arrivo del Santo Padre il prossimo anno, ecco il (clamoroso) no degli ambientalisti: 'Il Parco di Monza va preservato' hanno fatto sapere in una lettera.

Monza, il 'no' degli ambientalisti per il Papa al Parco

A Monza gli ambientalisti si erano già resti protagonisti di un esposto in Procura contro i concerti dello scorso anno. Secondo quanto affermato, dopo il concerto di Ligabue che aveva portato sul prato del Parco quasi 100mila fans, sarebbero stati creati danni ingenti al prato di uno dei parchi cintati più grandi d'Europa.

Ora il 'Comitato per il Parco' ha bocciato persino la visita del Papa che il prossimo 25 marzo dovrebbe tenere (a questo punto usiamo il condizionale) anche una Messa di popolo nella zona dell'ex Ippodromo. Si tratta di un'area molto grande di quasi quattro ettari, scelta appositamente per la sua vastità, uno spazio che va da Villa Mirabello a Villa Mirabellino. Per quella data, a Monza, sono attesi un milioni di fedeli.

Le motivazioni del gran rifiuto degli ambientalisti

'Il Parco è un ecosistema fragile e spesso - hanno scritto in una lettera - ha dovuto fare i conti con eventi incompatibili con le sue caratteristiche che l'hanno profondamente ferito e danneggiato. La presenza del pubblico, durante i concerti, è stata molto inferiore a quella che si prospetta ora con l'arrivo del Santo Padre.

Ci sono delle valide alternative al luogo scelto per la celebrazione della Messa che possono suggerire possibili e meritori interventi di ripristino, anziché di degrado ambientale'. In sintesi: il Papa si dovrà cercare un altro luogo. 'D'altronde questa - hanno concluso - è una sorta di manifesto programmatico per tutti coloro che hanno a cuore il Pianeta Terra come casa comune di tutta la famiglia umana. Una presa di posizione che a Monza sta già facendo discutere. Ora si attendono le reazioni sia da Roma, ma anche da parte dei politici locali.