L’Italia non smette più di tremare: dal Terremoto del 24 agosto ad amatrice (che ha causato 299 morti), non è passato giorno che gli abitanti di queste zone non abbiano rivissuto il terrore di quella notte.

Le scosse continuano e, durante la mezzanotte di martedì 29 novembre, ne sono state registrate una ventina con intensità superiore a 2 nelle aree dell'Italia centrale già colpite dal sisma; la più forte, di magnitudo 4.4, si è verificata alle 17:14 nella zona dell'Aquila, senza causare (per fortuna) nuovi crolli o vittime.

La scossa è stata chiaramente avvertita in tutto il centro Italia.

Nuovo sciame sismico?

Dopo la scossa più intensa, ne sono seguite altre di minore intensità nel Campignano. Il commento del sismologo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (ingv), Alessandro Amato: "Sicuramente è un’altra struttura, che si è attivata già da qualche giorno con altre scosse minori. L’epicentro di questa scossa è collocato 5 chilometri più a sud rispetto al limite più meridionale del cluster di quest’estate e interessa un’altra struttura".

Tuttavia, c'è da sottolineare che i sismologi conoscono bene questa struttura, perché è vicina al terremoto che distrusse l’Aquila nel 2009. Per questo motivo stanno seguendo con attenzione l’evolversi del fenomeno, per cercare di capire se, con il sisma di ieri, si sia esaurita l’energia accumulata, o se potranno verificarsi ulteriori movimenti tellurici.

Nel frattempo, stanno cominciando ad arrivare, con qualche giorno di anticipo, le prime case prefabbricate, denominate "Sae": soluzioni abitative di emergenza. Pirozzi, sindaco di Amatrice, ha dichiarato: "Mai come oggi il nostro sguardo è rivolto al futuro, alla ricostruzione della nostra amata città. E mai come oggi, la mia comunità deve dimostrare che il 'noi' viene prima 'dell'io'.

Sappiamo tutti come sia difficile mettere da parte gli individualismi in situazioni delicate, ma anche se è una partita difficile, sono certo che la mia gente non mi deluderà. Questo permetterà a tutti di costruire il proprio futuro familiare e professionale nella terra natia".

Mentre continuano le scosse nel centro Italia, questa mattina in provincia di Reggio Emilia, l'Ingv ha rilevato un terremoto di magnitudo 3.7 a 26 chilometri di profondità. Al momento non si registrano né danni, né feriti.