E' stato arrestato in Calabria il presunto autore del duplice omicidio della signora Edda Costabile (77 anni) e della figlia Ida Attanasio (52 anni) brutalmente uccise nel cimitero comunale di San Lorenzo del Vallo, in provincia di Cosenza, lo scorso 30 ottobre. In manette è finito Luigi Galizia, 35enne, fratello di Damiano Galizia, ucciso da Francesco Attanasio, che è figlio e fratello delle due donne uccise nel cimitero di San Lorenzo del Vallo. Donne che Luigi Galizia, arrestato oggi dalla polizia, avrebbe poi ucciso a copi di arma da fuoco per vendicarsi del delitto del fratello Damiano.

Duplice omicidio per vendetta, la svolta nelle indagini

"Le Forze di Polizia a competenza generale - ha dichiarato oggi il Questore di Cosenza, Luigi Liguori - nella delicata fase delle indagini hanno saputo collaborare in modo efficiente per la rapida soluzione del caso". L'inchiesta, coordinata dal Procuratore Capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, è stata svolta sia dalla Squadra Mobile della Questura cosentina che dal Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri. Una sinergia tra forze di polizia ben coordinata che ha portato ad "individuare in Galizia - ha spiegato il questore Liguori - l'autore dell'efferato duplice omicidio". La vendetta, come detto, il movente del delitto. Una vendetta che per molti, in paese, era già stata scritta.

Poi, lo scorso 30 ottobre, un agguato in piena regola.

L'assassino avrebbe vendicato il delitto del fratello

Così due donne sono finiti sotto i colpi di arma da fuoco in un luogo sacro. Due vittime innocenti ma con il nome legato all'assassinio di Damiano Galizia, commesso a Rende, lo scorso maggio, per una questione di debiti.

Le due donne uccise erano la sorella e la madre di Francesco Attanasio, il ragazzo indagato per l'omicidio. E' così scattato i piano di vendetta, le due donne sono state colpite alle spalle. "Un'esecuzione", la definirono subito gli investigatori. Dopo l'efferato duplice delitto una reazione da parte della società civile del Cosentino: il vescovo della diocesi di Rossano-Cariati, monsignor Giuseppe Satriano, insieme ad un gruppo di parroci e fedeli, si è recato prima nella chiesa della cittadina, poi nel cimitero per una fiaccolata silenziosa e ha invitato tutti i cittadini a collaborare con la giustizia. Oggi l'arresto del presunto assassino.