E' successo in provincia di Bari, precisamente nel paesino di Grumo Appula, lo scandalo sulla celebrazione in Chiesa per la morte del boss Rocco Sollecito, ucciso mentre si trovava in Canada. Rocco Sollecito era un importante esponente dell'ndrangheta, ucciso lo scorso maggio in Canada per una faida tra Mafia e 'ndrangheta. Si trovava a Montreal, a bordo del suo Suv, quando è stato freddato. Il sicario, nascosto vicino ad una fermata di autobus, è uscito alla scoperto quando ha visto Sollecito, e ha sparato in direzione del boss.

Per il parroco era 'uno come tanti'

Per don Michele Delle Foglie, il pericoloso criminale ed esponente dell'ndrangheta Rocco Sollecito, era una "persona come tanti altri". Secondo il parroco della Chiesa di Grumo, infatti, qualsiasi defunto deve essere commemorato, indipendentemente se in vita sia stato una brava persona oppure un "pezzo grosso" del clan Rizzuto. Don Michele ha, anche, esortato la popolazione di Grumo a partecipare attivamente alla messa in suffragio per il boss, ricordandolo come un "gran signore", e di dare le proprie condoglianze alla famiglia Sollecito. L'"evento" è stato, addirittura, pubblicizzato con una quantità esorbitante di manifesti sparsi in tutta la cittadina.

L'intervento della Questura e dell'Arcivescovo

Se per don Michele Delle Foglie era "uno come tanti", per la Questura di Bari e per l'Arcivescovo Monsignor Cacucci, Rocco Sollecito non merita la celebrazione in Chiesa. Infatti, dopo la pubblicizzazione della messa a suffragio per il "pezzo grosso" dell'ndrangheta barese, sono intervenuti sia la Questura (che ha ordinato che la messa per Sollecito doveva essere fatta in forma privata stamattina, invece che in forma di suffragio nel pomeriggio alle ore 18:30) che l'Arcivescovo di Bari-Bitonto, il quale ha mandato una dura lettera di condanna al parroco, dichiarandosi "scandalizzato" dell'iniziativa di don Michele Delle Foglie.

Nella missiva inviata al parroco di Grumo, l'Arcivescovo ha esplicitamente vietato a don Michele di celebrare la messa (in qualsiasi orario), per salvaguardare la dignità della Sacra Celebrazione Eucaristica e della Chiesa Cristiana. Così, alla fine, la celebrazione è stata completamente annullata.