L’attentato a Berlino e l’arresto del marocchino Anis Amri proprio in Italia, a Sesto San Giovanni in Lombardia, ha scatenato la paura per il rischio attentati anche nel nostro Paese. Le misure di sicurezza hanno raggiunto livelli elevatissimi e nelle più importanti città dove ci si prepara a festeggiare il Capodanno in piazza, sono state prese tutte le precauzioni possibili per fare in modo che si possa attendere l’arrivo del Nuovo Anno con serenità.

A Torino Metal Detector in azione

La paura rimane alta, ecco perché sono state adottate le misure di controllo per prevenire un attacco terroristico.

A Torino il Capodanno sarà blindatissimo, predisposti betafence anticamion con lo scopo di prevenire l’intrusione di mezzi pesanti utilizzati a Nizza e a Berlino per gli attacchi e istallati metal detector.

Una situazione di pericolo internazionale che non risparmierà nessuna città d’Italia, così anche Napoli si prepara ad attendere il 2017 adottando tutte le misure di prevenzione, posizionati i dissuasori mobili sul perimetro delle aree che ospiteranno gli eventi più importanti e di maggiore concentrazione della popolazione partenopea, posti anche divieti di accesso per tir e camion nel centro urbano. Il post Berlino si è fatto sentire anche nella Capitale, una Roma blindatissima attenderà l’arrivo del Nuovo Anno.

Annullata dal Tar la decisione del sindaco Virginia Raggi che con un’ordinanza aveva posto il divieto sui botti di fine anno. A Potenza, città in cui andrà in onda la trasmissione L’Anno che verrà, è stata vietata la circolazione dei mezzi pesanti, mentre a Rimini sono state predisposte le barriere per bloccare l’accesso in alcune delle principali vie.

Mercatini natalizi e presepi sotto controllo

Dopo l’attentato ai mercatini natalizi di Berlino, si sta cercando di tornare alla normalità e di rendere più sicuri quei luoghi in cui la gente è solita concentrarsi durante le festività e cioè mercatini e mostre di presepi viventi. Una delle precauzioni è proprio quella di proteggere questi luoghi attraverso delle barriere di sfondamento, dei blocchi di cemento che dovrebbero bloccare eventuali incursioni di mezzi non previsti.