Venti anni di carcere per il presunto assassino di Roberta Ragusa, la donna scomparsa misteriosamente dalla sua casa di Gello di San Giuliano Terme (provincia di Pisa) nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012. Questa la pena chiesta oggi dal pubblico ministero Alessandro Crini al termine della requisitoria nell'ambito del processo, che si sta celebrando con il rito abbreviato davanti al gup del tribunale di Pisa, per Antonio Logli, il marito della donna, l'unico imputato dopo un primo proscioglimento; sul suo capo gravano le pesanti accuse di omicidio volontario e distruzione di cadavere.

Scomparsa Roberta Ragusa: udienza iniziata, imputato in aula

Il pm ha chiesto praticamente il massimo della pena prevista per i due gravi reati ma in considerazione del fatto che Logli viene processato col giudizio abbreviato la pena viene determinata tenendo conto della riduzione di un terzo della pena, quindi da trenta anni a venti anni di carcere. Dopo la requisitoria stamattina in aula hanno parlato le parti civili, oggi pomeriggio invece sarà il momento delle arringhe degli avvocati difensori di Antonio Logli. La sentenza sarà emessa nel corso della prossima udienza già fissata per il prossimo 21 dicembre. Sarà quello in cui si conoscerà il destino dell'imputato nel processo di primo grado per il delitto di Roberta Ragusa, scomparsa nel nulla e mai più ritrovata.

Le cugine della vittima: Logli ci ha perfino salutato, ma noi no

A seguire il processo anche i familiari della vittima, che da anni chiedono giustizia. "La richiesta di 20 anni di carcere - ha detto ai cronisti una delle cugine di Roberta Ragusa, Marika Napolitano durante la pausa dell'udienza - è la pena massima prevista per questo rito e noi speriamo che finalmente Roberta abbia giustizia".

L'imputato in aula oggi si è rivolto con un saluto, rimasto senza risposta, ai familiari di Roberta Ragusa. "Antonio Logli ci ha salutato con la mano a distanza quando siamo entrate in aula, ma noi - ha detto Marika Napolitano secondo quanto riporta l'Ansa - non abbiamo risposto al suo saluto".